«Cinguetto», dunque esisto i candidati e la campagna social

Su Twitter la sfida è a colpi di follower: Dellai ricomparso dopo 4 anni, Bezzi e Fravezzi ultimi arrivi Nuovo sito internet per Panizza, Tonini cambia foto. E su Facebook c’è spazio per la satira


di Chiara Bert


TRENTO. C’è chi è ricomparso sui social network dopo anni di assenza. Lorenzo Dellai aveva iniziato a cinguettare nell’estate 2008 e aveva proseguito nella campagna elettorale autunnale per le elezioni provinciali. Ai tempi si limitava a una puntuale radiocronaca delle sue giornate: della serie “vado al comitato”, “in televisione per un’intervista”, “sto andando a presentare il mio libro”, “in ufficio che sfoglio i giornali”. Aveva lasciato i suoi follower con questo tweet: «Ragiona con il suo staff sul web 2.0 e che strumenti utilizzare per avere uno scambio sempre più interessante con i cittadini». Poi 4 anni di silenzio. Il risveglio è avvenuto in concomitanza con la nuova campagna elettorale, questa volta da capolista in Trentino della Scelta Civica di Monti. E il suo ritorno è stata, il 18 dicembre scorso, una stizzita risposta al giornalista Mario Sechi (oggi candidato nella sua stessa lista)che a Porta a Porta aveva accusato i montiani di fare da stampella del centrosinistra. Da allora Dellai twitta con moderazione, ma lo fa personalmente e si capisce dal tono di certe reazioni, come quella dopo l’attacco sferratogli da Libero.

Da Facebook a Twitter, l’era della comunicazione virtuale costringe i candidati a cimentarsi con i social media, per interagire così in tempo reale con gli elettori. C’è chi ci riesce più agevolmente e chi ci arriva perché deve. Chi è scatenato e chi arranca. A destra quanto a sinistra. Attivissimi naturalmente i grillini, nati e cresciuti sul web, dove candidati e militanti si presentano e dibattono a voce alta: il Movimento 5 stelle a Trento ha addirittura presentato i propri candidati con una diretta su Twitter. Le altre forze politiche, da Scelta Civica Taa a Fermare il declino di Oscar Giannino, sono arrivate molto dopo.

Giorgio Tonini, che veleggia a 1.340 follower, da pochi giorni ha cambiato la sua foto del profilo Twitter: dove prima c’era lui con moglie e (7) figli, oggi campeggia il simbolo dell’alleanza Pd-Svp-Patt-Upt al Senato. Continuo il capolista della Lega alla Camera, il deputato Maurizio Fugatti (433 follower), che aggiorna sui gazebo della Lega e posta foto sulle aggressioni ad opera degli anarchici. Tra i più presenti anche la giovane candidata alla Camera del Pd Elisa Filippi (556 follower). Nonostante sia seguita da 1.286 persone, l’amazzone berlusconiana Michaela Biancofiore non twitta invece dal 24 novembre. Il record spetta però al senatore leghista Sergio Divina: neanche un cinguettio.Tra gli ultimi a sbarcare su Twitter c’è il candidato al Senato del centrodestra a Trento, Giacomo Bezzi (50 follower), che per accreditarsi come uomo del popolo pubblica la foto mentre fa la spesa al supermercato, per poi commentare: «Caro Monti, vedo gente triste in giro, hai ucciso la speranza». Su Facebook i candidati Pdl - da Bezzi a Giorgio Leonardi - fanno a gara a mostrarsi in foto con Berlusconi. Anche un altro candidato al Senato, Vittorio Fravezzi, ha deciso qualche giorno fa di aprire il proprio profilo twitter. E si è anche accorto di dover aggiornare il proprio sito internet, desolatamente fermo alle elezioni da sindaco del 2010. Il nuovo è ancora in costruzione. Pienamente funzionante invece il sito del segretario del Patt e candidato al Senato a Trento Franco Panizza, corredato da una carrellata di foto fresche. L’assessore è tra quelli che ai social network preferiscono il territorio da battere palmo a palmo (vedere l’agenda zeppa di appuntamenti con tanto di mappa per raggiungere i vari luoghi). Eppure è su Facebook che spopola la satira dei Marxisti per Panizza (così come quella degli autonomisti per Elisa Filippi).

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