l’opera

Case demolite per la circonvallazione ferroviaria, un mediatore di Rfi affiancherà i cittadini

Il sindaco: “I disagi ci saranno, cercheremo di ridurli al massimo”. Il progetto sarà visionabile online e a Trento Lab


Claudio Libera


TRENTO. Il Comune di Trento metterà a disposizione dei cittadini interessati dai lavori per la futura circonvallazione ferroviaria, in particolare su via Brennero, una figura "terza", un mediatore che li possa affiancare nell'individuare soluzioni adeguate per la cessione degli immobili e la ricerca di soluzioni alternative. 

Si tratta di un'iniziativa attivata d'intesa con Rete ferroviaria italiana, committente del progetto. 

E’ una novità emersa oggi (2 novembre) durante la conferenza stampa in Comune in cui si è tornati a parlare della maxi opera che sta creando forti preoccupazioni in città.

Secondo il sindaco Franco Ianeselli, “inutile negare che disagi ci saranno ma si cercherà in tutti i modi di limitarli al massimo. Il progetto rientra nella strategia della conferenza sul clima di Glasgow, che valorizza proprio la ferrovia per ridurre i viaggi in auto e in aereo, con il relativo inquinamento. Quest'opera deve essere l'occasione per risolvere i problemi che la città si porta dietro da decenni, quindi riguardo alla possibilità di bonificare le aree ex Sloi sfrutteremo tutte le opportunità che si aprono".

L’ingegner Giuliano Franzoi ha parlato del coordinatore del dibattito pubblico che sarà nominato entro novembre: da lì scatteranno i 45 giorni a disposizione per le osservazioni. E da oggi ci sarà un accesso diretto da un sito dove sarà visionabile il corposissimo progetto. Il tutto sarà inoltre visibile anche a Trento Lab.

L’assessore alla mobilità Ezio Facchin ha detto che si tratterà del primo tassello di un grande progetto di una grande opera per la grande città del futuro: "Il gruppo di tecnici comunali al lavoro sul progetto è disponibile per rispondere alle domande dei cittadini". 













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