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Casa Pound per le Foibe, cerimonia senza scontri

Commemorazione tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine in gran numero



TRENTO. La commemorazione dei Martiri delle Foibe, quest’anno, si svolta senza incidenti ed in un sostanziale clima di tranquillità. Nessuna mobilitazione antifascista come era successo negli anni precedenti, al di la di un gruppo di anarchici che si sono ritrovati attorno alla fontana di piazza Venezia. Dall’altra circa centoventi militanti di CasaPound che dopo la commemorazione a Riva del Garda ( anche questa si è svolta senza incidenti), si sono ritrovati in Largo Pigarelli. Filippo Castaldini ha ricordato il martirio dei diecimila italiani gettati vivi nelle foibe, ma anche l’esilio di tanti istriani che hanno dovuto lasciare tutte i loro averi per rifarsi una vita in Italia: “ La nostra presenza vuole ricordare al Sindaco di Trento che pavidamente nei giorni scorsi ha fatto togliere la lapide a ricordo dei Martiri per timore di atti vandalici che il ricordo degli italiani morti è un obbligo morale. A ricordare non sono i militanti di CasaPound, ma prima tutto italiani e italiane di tutte le età.” Dopo il minuto di silenzio, il grido “ presente”. Dall’altra parte più che cori politici, cori da stadio, poi pesanti slogan indirizzati a Castaldini, ma anche un tentativo, andato a vuoto, di colpire i cellulari della Polizia che sbarravano l’accesso a via san Francesco,con due sassi. Tutta la zona è stata interdetta al traffico già da mezz’ora prima delle 20,30 che sarebbe dovuto essere l’orario d’inizio della commemorazione. Oggi sempre alle 20,30,sarà “Fratelli d’Italia” a raccogliersi attorno alla lapide, dopo che alle 18,30 si saranno ritrovati a Rovereto in Largo Martiri delle Foibe. In contemporanea alla celebrazione di Largo Pigarelli, l’evento teatrale organizzato da Progetto Nazionale alla Vela, anche questo evento commemorativo si è svolto senza incidenti. (d.p.)













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