TRENTO

Casa dello Sport, taglio del nastro a Sanbapolis con Malagò

Il presidente del Coni: "Trentino, un'eccellenza fatta di gente seria"



TRENTO. Inaugurata a Trento sud, a Sanbapolis, la Casa dello Sport, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò affiancato dai massimi rappresentati delle istituzioni locali. L'edificio accoglie, oltre agli uffici territoriali del Coni e della Scuola dello Sport, ben 38 comitati locali suddivisi tra federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ed associazioni benemerite ed è realizzazione piena di un’idea dibattuta in questi anni in particolare a livello politico: creare un polo sportivo in grado di aggregare le istituzioni che governano lo sport trentino. 

"Questa sede - ha detto Malagò - è in linea con quelle che sono le volontà del Coni di creare sinergie, di accorpare, di centralizzare, di risparmiare dei costi, ma al tempo stesso di vivere una realtà comune insieme. L'idea che siamo passati da 25 Federazioni a 39, con il coinvolgimento di tutti, degli enti, del mondo paralimpico, è sicuramente un modello. Ogni volta che vengo a Trento - ha aggiunto Malagò - se dite una cosa la mantenete e onestamente anche noi la manteniamo. Ed è bello lavorare con voi, siete gente seria. Per carità anche qui ci sono i problemi ma rispetto ad altre zone del Paese siete veramente un'eccellenza".

"L'apertura di questa 'Casà - ha affermato la presidente del Coni trentino, Paola Mora - è senz'altro il successo del mondo sportivo trentino. Un progetto che nasce molto lontano, in periodi di disponibilità finanziarie più ampie rispetto al momento che stiamo vivendo. Il progetto non è mai stato abbandonato, ci sono state delle difficoltà logistiche, però tanti hanno contribuito alla riconversione, in questo modo abbiamo potuto usufruire degli spazi che erano già stati costruiti presso Sanbapòlis e abbiamo potuto così liberare importanti risorse economiche che andranno a finanziare impianti sportivi sul territorio dove i cittadini potranno praticare l'attività sportiva".

Il messaggio del sindaco di  Trento

" Questa casa dello sport rappresenta il naturale e felice completamento dell'area di Sanbapolis: credo che le sedi del Coni e delle federazioni sportive non potessero trovare una collocazione migliore di questa, che le vede accanto all'opera universitaria, alla palestra di roccia, al teatro, alla cittadella studentesca: la vicinanza potrà far nascere positive contaminazioni e collaborazioni, che arricchiranno tutti. Sappiamo che all'inizio la casa dello sport doveva essere altrove: eppure, mai come questa volta, mi sento di dire che questo è tutt'altro che un ripiego. Perché questa sede è bella, perché ha – come ho già detto – una collocazione ottimale e, non ultimo, perché ci ha permesso di risparmiare una somma consistente di denaro che viene reinvestito per gli impianti sportivi di questa città. Mai operazione è stata dunque più virtuosa di questa".

Quella di Trento è la provincia con il più alto tasso di sportività in Italia. ( foto Panato)

 

 













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