Caffè Marchiodi, si cambia Dopo 29 anni passa di mano 

La notizia è trapelata da alcuni affezionati clienti del bar di Piazza Battisti Lo storico locale nel 2018 è stato protagonista all’Adunata e al Dolomiti Pride


di Claudio Libera


TRENTO. La notizia doveva essere riservata e a darla all’affezionata clientela e alla Trento che conosce da sempre lo storico Caffè Marchiodi, avrebbe dovuto provvedere il titolare Walter, magari con la moglie Carla, per tutti Carlotta, Pedrotti. Invece galeotti furono i social e per “colpa” di un amico, la notizia, confermata, della prossima chiusura del bar in piazza Battisti è diventata pubblica.

Dopo 29 anni di onorato servizio ma senza andare in pensione, vista la giovane età dei coniugi contitolari, l’esercizio passerà di mano. Il Caffè, che a quanto pare non chiuderà i battenti ma passerà di mano, fu aperto da Giorgio Marchiodi, falegname in S.Martino, che sposò Carla Corradini nel 1965; con lei prese in gestione l’Enoteca Castelli di piazza Centa. L’anno dopo nacque Giorgio, l’attuale proprietario; i genitori, dopo l’avventura riuscita della pizzeria di piazza Centa, acquistarono la parte su piazza Battisti del negozio d’abbigliamento Garbari e nel 1990 aprirono bar, pasticceria e gelateria. Walter, dopo l’esperienza come aiuto-pizzaiolo, aver studiato a S. Michele ed aver ottenuto il diploma di geometra, frequentò corsi per barman e sommelier e prese in mano le redini dell’azienda pur restando in sella anche mamma e papà. Tra l’altro, nel 2017, hanno dato vita a Casa Marchiodi, con due appartamenti ristrutturati dove alloggiare i turisti.

Un locale che ha saputo adattarsi i tempi e che nel 2018 è stato pienamente protagonista degli eventi che hanno caratterizzato la città, dall’Adunata degli alpini (come dimostrano le foto e i video postati su Facebook) al Dolomiti Pride.















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