Cade dal balcone, è gravissimo 

L’incidente. Il giovane, un diciottenne di Luino in provincia di Varese, era in settimana bianca con i compagni di scuola a Vigo di Fassa. Avevano festeggiato tutti insieme in stanza e poi verso le 3 e mezzo ha cercato di scendere dal poggiolo per andare in un locale, ma è precipitato da 7 metri


ubaldo cordellini


VIGO DI FASSA. Lo hanno visto uscire sul balcone e cercare di scendere calandosi al piano di sotto, alle 3 e mezzo della scorsa notte. Solo che era al terzo piano dell’hotel Dolomiti, in pieno centro a Vigo di Fassa, ha perso la presa ed è caduto da un’altezza di circa 7 metri. E’ finito in questo modo in rianimazione Lorenzo Cossu, un ragazzo di 18 anni, ne deve compiere 19 in novembre, della quinta liceo scientifico Sereni di Luino, in Provincia di Varese. Nella caduta ha riportato vari traumi alla testa e al corpo, tanto gravi da richiedere l’intervento dell’elicottero del 118 di Trento giunto sul posto in volo notturno e atterrato grazie all’assistenza dei vigili del fuoco volontari di Vigo che hanno anche acceso una grossa cellula fotoelettrica per illuminare a giorno il luogo dell’incidente. Il giovane è caduto sulla parte posteriore dell’hotel che si affaccia su strada de Sèn Jan.

Vacanza sulla neve

Il ragazzo era in settimana bianca all’hotel Dolomiti di Vigo di Fassa insieme a una quarantina di coetanei dello stesso liceo e ad alcuni professori. Un’uscita che non rientra nel programma ufficiale della scuola, ma che gli insegnanti organizzano da 24 anni, sempre nello stesso albergo. E finora era sempre andato tutto bene. Il gruppo era arrivato martedì e sarebbe dovuto ripartire verso casa ieri in tarda mattinata. Anche per questo molti ragazzi sabato sera avevano organizzato una specie di festa nelle camere di alcuni di loro. Una serata allegra dove, a giudicare dalle bottiglie che sono state trovate nella stanza in cui si trovava il ragazzo caduto, è stato consumato anche dell’alcol, ma in maniera del tutto legittima visto che il gruppo è composto da maggiorenni.

L’incidente

Secondo quanto raccontato dai compagni, Lorenzo verso le 3 e mezzo dell’altra notte ha deciso di uscire per andare a cercare un locale in cui continuare la serata. Forse per evitare di esser visto o forse perché credeva che l’albergo non fosse molto alto, il giovane ha deciso di uscire dalla finestra che dà sul balcone e di calarsi sul piazzale. Non aveva, però, calcolato che non ci sono appigli che permettano un’acrobazia del genere. Non ci sono grondaie o colonne che colleghino il balcone della stanza in cui si trovava Lorenzo a quella del piano di sotto. Il ragazzo, però, ha iniziato lo stesso a scendere. Secondo quanto raccontati dagli stessi giovani ai carabinieri della compagnia di Cavalese, uno dei suoi compagni lo ha seguito sul balcone per vedere cosa stesse facendo. Il ragazzo avrebbe fatto in tempo a vedere il compagno che si stava calando e poi avrebbe sentito un grido e il rumore di una caduta. I giovani hanno subito dato l’allarme e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco volontari, un’ambulanza del 118 e i carabinieri. Poi è giunto da Trento l’elicottero. Il ragazzo è caduto da circa 7 metri e ha battuto la testa. Aveva perso i sensi ed è stato intubato e trasportato d’urgenza al Santa Chiara dove si trova ancora ricoverato nel reparto di rianimazione. La prognosi è riservata, ma i medici lo giudicano stabile e non in pericolo di vita. Per sciogliere la prognosi, però, sarà necessario aspettare le analisi che verranno eseguite questa mattina. In mattinata sono arrivati da Luino i genitori del ragazzo che gli stanno accanto.

Le testimonianze

I carabinieri ieri mattina hanno raccolto le testimonianze dei ragazzi che erano in stanza con Lorenzo e hanno sequestrato le bottiglie e il resto del materiale trovato in camera per verificare cosa abbiano bevuto i giovani. Alcuni degli insegnanti, invece, sono scesi fino a Trento per sincerarsi delle condizioni del ragazzo. Al loro ritorno in tarda mattinata, il pullman della comitiva ha ripreso la strada verso Luino. I carabinieri, comunque, sulla base delle testimonianze escludono sia un tentativo di gesto estremo che uno scherzo atroce. Quindi, a meno di clamorosi sviluppi, non sembrano esserci potenziali sviluppi della vicenda in questo senso. Escluso anche un qualsiasi cedimento strutturale del poggiolo che è integro e del tutto funzionale.













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