TRENTO. È scivolato ed è precipitato per una decina di metri sbattendo più volte la testa sui sassi. È successo ieri mattina poco prima delle 10 e ora Renzo Carrara, 49 anni di Rumo, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto rianimazione del Santa Chiara. Le sue condizioni sono gudicate gravissime e a preoccupare è in particolare la frattura della teca cranica. Le prossime ore saranno fondamentali per capire quali saranno le conseguenze di questo incidente di caccia. Sì perché Carrara ieri mattina era uscito per una battuta di caccia. Si trovava in località monte Alto nella frazione di Mocenigo, comune di Rumo. A quanto pare stava camminando sul sentiero quando è stato tradito da un piede messo in fallo o da un pezzo di roccia particolarmente scivoloso. E ha perso l’equilibrio cadendo lungo un dirupo per una decina di metri. E sbattendo più volte contro i sassi.

L’allarme è arrivato al 118 e alla centrale operativa dei carabinieri di Cles una decina di minuti prima delle 10 ed immediatamente è stato fatto decollare l’elisoccorso che ha portato l’équipe sanitaria nei boschi sopra a Rumo.

Le condizione del cacciatore noneso sono apparse immediatamente molto gravi. Portato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara, nella parte riservata ai «codici rossi» è stato sottoposto ad una serie di esami medici per avere il quadro completo della sua situazione clinica. Che era ed è tutt’ora critica.

Numerose le fratture che Renzo Carrara ha riportato nella caduta fra le quali quella della teca cranica. L’uomo nel pomeriggio è stato sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico e quindi trasferito nel reparto di rianimazione dove è sotto costante controllo medico.

Come detto saranno le prossime ore che potranno far capire ai medici quali saranno le conseguenze della rovinosa caduta per Carrara. Ed è per questo che la prognosi resta riservata. Dell’incidente sono stati informati anche i carabinieri che stanno ricostruendo quello che è accaduto nel bosco sopra Rumo.

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