l’opera

Bypass di Trento, a Roma Fratelli d’Italia interroga il governo: «Urgente nuovo monitoraggio, va cambiato il tracciato»

La deputata Alessia Ambrosi: «Sottovalutato da Rfi l’inquinamento di ex Sloi e Carbochimica»



TRENTO. Nel giorno in cui arriva la notizia che il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso contro la circonvallazione ferroviaria presentato da 23 cittadini, a Roma si muove Fratelli d'Italia, il partito della premier Giorgia Meloni che in Provincia governa con la Lega di Fugatti che sostiene l'opera.

"Risulta urgente e necessario intraprendere adeguate iniziative volte a sospendere la fase progettuale per poter dare vita a un monitoraggio più efficiente ed accurato", scrive la deputata trentina di FdI Alessia Ambrosi in un'interrogazione ai ministri dell'Ambiente e dei Trasporti presentata insieme al collega senatore Andrea De Bertoldi.

Secondo Ambrosi, "la decisione di progettare l'opera della circonvallazione ferroviaria in un'area sede in passato di due fabbriche estremamente inquinanti (Sloi e Carbochimica) conferma purtroppo un errore concettuale di fondo: la sottovalutazione del tema da parte di Rfi nella predisposizione del progetto di fattibilità". Un altro monitoraggio, secondo Ambrosi, permetterebbe di "verificare gli effettivi rischi derivanti dalla presenza di sostanze inquinanti all'interno dell'area ferroviaria interessata ed eventualmente riconsiderare completamente il progetto medesimo, orientandolo verso un tracciato differente".













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