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Buoni pasto cartacei addio, arriva il pranzo «virtuale»

Scuola, il servizio sarà attivato in via sperimentale negli istituti arcensi Agli studenti sarà assegnato un «codice» con il quale si pagheranno i pranzi



ARCO. Stop ai buoni pasto cartacei per il servizio di mensa scolastica: l'idea, sposata dalla Comunità di Valle Alto Garda e Ledro (che gestisce il servizio di mensa scolastica per le scuole dell’obbligo e gli istituti superiori territoriali) e tecnicamente definita "dematerializzazione" dei coupon, verrà sperimentata con una soluzione informatizzata per l'anno scolastico 2014-2015 nei plessi scolastici dell'istituto comprensivo di scuola elementare e media di Arco, fermo restando l'utilizzo dei tradizionali buoni di carta nei rimanenti istituti dell'ex C9.

Le basi per l'iniziativa sono state poste nei mesi tra marzo e maggio con incontri con tutte le Comunità interessate, sia su tavoli tecnici che politici, per affrontare la tematica e in particolare per valutare l’opportunità di introdurre a titolo sperimentale per l’anno scolastico 2014-2015 appunto il cosiddetto buono pasto dematerializzato ("virtuale", in pratica). Sono stati sentiti al riguardo anche il dirigente scolastico di Arco, la Provincia e il Consiglio delle autonomie locali ed è quinti stata raggiunta l’intesa di iniziare la sperimentazione nella Comunità dell'Alto Garda e Ledro e specificatamente presso i plessi scolastici arcensi. Di conseguenza si è deciso di formalizzare il contratto necessario (fino a settembre 2015) con Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est di Trento, già titolare del rapporto contrattuale per la distribuzione dei buoni pasto cartacei.

La Comunità intende offrire agli utenti del servizio di mensa la possibilità di ricaricare i buoni pasto dematerializzati agli sportelli delle casse rurali trentine interessate al servizio, con Cassa Centrale che fornirà alle rurali le strutture tecnologiche e di rete necessarie a consentire l’erogazione del servizio di ricarica dei buoni pasto dematerializzati. A ciascun alunno iscritto al servizio di ristorazione scolastica erogato dalla Comunità verrà assegnato un numero identificativo unico (“codice Pan”). Presso gli sportelli delle casse rurali aderenti o mediante l’utilizzo di eventuali canali aggiuntivi, l’utente - comunicando il codice Pan e l’importo da ricaricare – potrà ottenere l’accredito dell’importo della ricarica direttamente sul buono pasto dematerializzato corrispondente allo stesso codice Pan. L’addetto allo sportello, a fine operazione, rilascerà una ricevuta dalla quale risulterà l’importo del versamento effettuato e il saldo aggiornato del credito pasti. La definizione degli aspetti organizzativi, gestionali di dettaglio e per la spesa riguardante la scelta della società informatica cui affidare l’attività di implementazione del sistema necessario per la dematerializzazione è stata demandata a un provvedimento successivo. Nel caso di buon andamento, la dematerializzazione potrà essere estesa a tutti gli istituti scolastici del territorio dall’anno scolastico 2015-2016 o anche prima. (m.cass.)













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