«Bevete l’acqua del sindaco: è ottima» / VIDEO

L’acquedotto di Trento apre le porte ai cittadini. L’esperto: «Ecco come risparmiare “oro blu” con pochi accorgimenti»


di Emanuele Del Rosso


TRENTO. Ieri era la dodicesima edizione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Anche il Trentino ha fatto la sua parte nel lavoro di sensibilizzazione dei cittadini. Come? Visto che il tema del 2014 è il binomio tra acqua e energia, l’acquedotto della città ha aperto le porte ai cittadini con visite guidate gratuite.Pochi sanno come funziona esattamente la “filiera” attraverso la quale, partendo da sorgenti e pozzi, passando per pompe turbine e depuratori, l’oro blu raggiunge i rubinetti delle nostre case. “Ogni cittadino della città di Trento consuma circa trecento litri di acqua al giorno. Stiamo quindi parlando di trentacinquemila metri cubi di acqua in totale”, spiega Roberto Candotti, tecnico di supporto operativo del servizio acquedotti. Fabbisogni consistenti, per soddisfare i quali gli impianti lavorano a pieno regime. Forniscono, oltretutto, un’acqua molto buona. “Quest’acqua è ottima, controllatissima e in alcuni casi è meglio di quella minerale in bottiglia”, dice Roberto. Infatti, continua, i criteri di valutazione delle acque imbottigliate sono differenti da quelli adottati negli acquedotti per l’acqua potabile. “Un’acqua minerale in bottiglia potrebbe anche non passare i nostri controlli”.

Ogni giorno, per assicurare il servizio, sono necessarie diverse operazioni: manutenzione, gestione della rete di distribuzione, trattamento delle acque, ricerca di perdite in modo da evitare sprechi, e vari monitoraggi. Uno dei visitatori, Paolo Pizzini, alla sua prima volta in un acquedotto, commenta stupito: “Davvero impressionante! Si dà per scontato di avere sempre acqua a disposizione, invece è un servizio davvero complicato”. È del suo stesso parere anche Luca Pizzini, che aggiunge: “La mancanza di acqua non è un problema da poco, anche nel lavoro. Lo vediamo nelle campagne. Basta poco per mettere in crisi alcuni settori della produzione e costringere al frazionamento. E noi qui siamo fortunati!”

Certo, una fortuna che però va salvaguardata. Per questo motivo, all’acquedotto di Meano si parla anche di responsabilità. Quella del cittadino nei confronti di un bene prezioso – non per nulla lo chiamano “oro blu”. Sembrano banalità, ma al contrario: cose come preferire la doccia al bagno o utilizzare la lavatrice solo a pieno carico aiutano a consumare migliaia di litri d’acqua in meno. Per capirci, in un anno, ciascuno di noi potrebbe risparmiare 2500 litri soltanto chiudendo il rubinetto mentre si lava i denti. L’educazione sul tema è quindi fondamentale – ed infatti nei gruppi in visita ci sono numerose famiglie con bambini. Aderire attivamente, come fatto da Dolomiti Energia, alla Giornata Mondiale dell’Acqua significa prendere una posizione consapevole nei confronti di quello che per una buona parte della popolazione mondiale è un problema. Le scorte idriche sono limitate e la domanda è in continua crescita. Oltretutto sulla Terra, 1,3 miliardi di persone non ha accesso all’elettricità, ed essa è collegata all’energia indispensabile per la distribuzione dell’acqua.













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