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Auto elettriche in rifugio, in rete monta la protesta

Ma gli organizzatori gettano acqua sul fuoco: «Il nostro era un raduno green» L’iniziativa dell’albergatore fassano Marco Fosco con altri proprietari di e-car



TRENTO. E’ bastata una foto delle auto elettriche lungo la strada sterrata verso il Rifugio Friedrich August (chiusa al traffico) per scatenare un polverone. E dire che quella foto era stata diffusa proprio dall’ufficio stampa di Dolomites Vives, il progetto che ha visto la chiusura al traffico del passo alle auto a motore durante tutti i mercoledì estivi. Ma a questa immagine si sono aggiunte quelle pubblicate su internet da alcuni turisti contrariati dal passaggio delle auto su una strada generalmente riservata ai pedoni (e alle poche auto autorizzate) per di più in una giornata dedicata alla mobilità sostenibile. In rete si è scatenato un dibattito infuocato.

Così gli organizzatori del raduno di Tesla nell’ultimo mercoledì green (di questo si trattava) sono intervenuti ieri per spiegare ils enso della loro iniziativa. L’idea è stata del fassano Marco Fosco, albergatore di Pecol (Canazei), proprietario di due Tesla e dell’amico Adriano Ruchini imprenditore di Gorizia, uno dei primi proprietari di Tesla in Italia, presente al Sella per il terzo mercoledì quest’estate.

Nonostante il raduno sia stato criticato per il transito sulla strada bianca che dal Sella porta al Rifugio Friedrich August, l’intenzione degli ideatori è stata quella di “godere del silenzio e della pace transitando sulla strada priva di rumori e inquinamento, ma soprattutto quella di sostenere il progetto dell’accesso sostenibile al Passo e valorizzare l’area ben fornita di punti ricarica per le auto elettriche, in particolare le Tesla”.

Marco Fosco spiega: «Anche la Tesla si sta muovendo per aumentare i punti di ricarica su tutta la linea del Brennero, già ben serviti qui, in Gardena e Val Pusteria. Inoltre qui da noi in valle c’è anche l’interesse per installazioni di stazioni di ricarica anche da parte delle pubbliche amministrazioni».

Mercoledì oltre a Marco Fosco e Adriano Ruchini, c’erano Luca Mezzadri imprenditore di Parma che ha spiegato che passare ad una macchina elettrica è un cambiamento mentale e una rivoluzione delle abitudini verso la qualità di vita e il rispetto dell’ambiente, tanto che una volta intrapresa questa strada è impensabile tornare indietro. Presente anche Marco Giglioli di Trento: «Sono imprenditore nel settore dell’energia rinnovabile – ha detto Giglioli - e per questo motivo mi sono interessato al veicolo elettrico. È una filosofia di vita. Credo che gran parte degli utilizzatori di Tesla venga dal settore elettrico o dall’energia. Chi incontra queste auto è favorevole al loro utilizzo, perché sono sinonimo di sostenibilità ambientale». (v.r.)













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