LA TRAGEDIA

Alice Magnani, vittima di uno scontro frontale. Aveva solo 22 anni

L'incidente ieri sera nei pressi di Dolcé. La giovane trentina, nonostante un problema di salute, era una campionessa di tamburello



TRENTO Uno scontro frontale violentissimo che non ha lasciato alcuna via di scampo ad Alice Magnani, giovane campionessa di tamburello di Segno, frazione del nuovo comune di Predaia. È morta a soli 22 anni mentre, percorrendo la statale del Brennero guidava verso Verona. L’incidente è avvenuto nel comune di Dolcè verso le 20 di ieri sera ed è stato purtroppo inutile l’intervento dei soccorritori del 118: la giovane era morta sul colpo.

Schianto nel veronese, muore ragazza di 22 anni

La tragedia sulla statale del Brennero nei pressi di Dolcè: inutile ogni tentativo di rianimazione (foto vigili del fuoco di Bardolino) - L'ARTICOLO

Sull’esatta ricostruzione di quanto successo, sono al lavoro i carabinieri della stazione di Caprino. A loro spetterà il compito di ricostruire quanto successo. E in questo senso potranno essere utili le parole dell’altra persona coinvolta nello scontro, l’uomo che era al volante della Bmw contro la quale è andata a sbattere la Hyundai di Alice Magnani. Lui è uscito illeso dalla sua macchina tanto che non è stato neppure portato al pronto soccorso per accertamenti. Purtroppo le conseguenze dell’incidente per l’atleta trentina sono state ben diverse. I vigili del fuoco della zona sono dovuti intervenire con le pinze idrauliche per liberare la ragazza alle lamiere della sua automobile. Una corsa contro il tempo che si è rivelata purtroppo inutile. Il cuore di Alice aveva già smesso di battere. Per tutto il giorno anche quella zona è stata interessata da una pioggia battente e forse l’asfalto bagnato potrebbe essere una delle cause dello scontro frontale dal tragico epilogo. Sembra che la giovane stesse rientrando a casa al termine dell'allenamento.

Alice Magnani era molto conosciuta soprattutto nel mondo sportivo regionale e non solo per gli ottimi risultati raggiunti con il tamburello. Poco più di due mesi fa era stata anche ricevuta dal presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò. Che si era voluto complimentare con lei che indossando la maglia della nazionale era diventata campionessa mondiale di tamburello indoor e che recentemente aveva anche ricevuto la medaglia d'oro al valore atletico.

Leggi la notizia dell'incontro al Coni

Fin da piccola Alice aveva una passione per il tamburello e aveva iniziato a giocare sul campo di Segno e nel 2002 aveva vinto il suo primo titolo italiano con la squadra del Noarna, vicino a Rovereto. Da allora le soddisfazioni sportive erano state innumerevoli, prima con il Segno e il Tuenno per poi è approdata in provincia di Verona e un anno dopo ancor più lontano, ad Asti, poi a Bergamo e quindi al Palazzolo (di nuovo in provincia di Verona) portando sempre in alto il nome del tamburello trentino.

Tanti importanti risultati - compresi quelli scolastici - che Alice aveva raggiunto anche se sin dalla tenera età soffriva di una malattia auto immune (l'artrite reumatoide) di cui ha sempre parlato. Una ragazza solare ma decisa che perseguiva con determinazione i suoi sogni. E ora un tragico incidente stradale l’ha strappata all’affetto dei suoi amici e soprattutto della sua famiglia, papà Dino, mamma Danielle e la sorella Isabella.

Alice, la ragazza che voleva lottare. E volare

"Nella vita vale la pena lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena vivere". Sono parole di Alice Magnani, la giovane atleta che aveva lottato per primeggiare sui campi di tamburello nonostante una malattia invalidante (l'artrite reumatoide cronica) che le rendeva la vita difficile. Una ragazza di 22 anni che non voleva rinunciare a volare, convinta che bisognasse solo crederci: "Basta esserne convinti e ci si riesce" diceva sul suo profilo Facebook da cui sono tratte queste immagini. Leggi l'articolo dell'incidente stradale mortale.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano