volano

Al carnevale il toro allo spiedo ci sarà

Alle proteste degli animalisti il Comitato della festa replica: nessuna ostentazione, è un piatto della tradizione culinaria


di Michele Stinghen


VOLANO. A leggere quello che denunciano gli animalisti, che anche ieri hanno subissato di email il nostro giornale e il Comitato carnevale di Volano, poco ci manca che non si insceni una corrida, oggi a Volano, anziché una sfilata di carri allegorici. Tutta "colpa" del toro allo spiedo che verrà servito - assieme ad altre pietanze - negli stand di ristoro della manifestazione. A leggere i messaggio, si evince che pochissimi conoscono non solo il carnevale di Volano, ma anche le idee poco chiare sulla geografia. C'è chi si rivolge, nello stesso messaggio, prima al Comune di Rovereto, poi a quello di Volano, poi di nuovo parla di Rovereto. Chi scrive addirittura che il toro verrà "ucciso in piazza", che il "suo cadavere sarà nel mezzo della festa". Chi scomoda la pena di morte e la schiavitù della donna come orrori tramandati dagli antenati ora da superare, così come ora bisognerebbe vietare il consumo di carne.

Gran parte delle email, che hanno cominciato a fioccare domenica, sono però tutte uguali, un semplice copia-e-incolla partito come catena di Sant'Antonio da parte delle reti animaliste, e così al Comitato carnevale sono arrivati messaggi provenienti dalla Sicilia, da Roma, Milano, anche dall'estero. Gli animalisti stigmatizzano in particolare la figura dell'animale infilzato che gira nel forno. A scatenare tutto questo putiferio elettronico e multimediale, è il toro allo spiedo; è curioso come basti un animale, o una tipologia di animale (il maschio bovino non castrato) a far cambiare umore a certuni, mentre simile protesta non si verifica ad esempio se si serve lo speck o il salame, tantomeno per le maccheronate (che sono condite col ragù). E ancora di meno se a perire sono i pesci: statisticamente, le proteste contro le sarde consumate in piazza sono molto di meno.

Il Comitato carnevale di Volano comprende però comprende bene le ragioni di chi è contrario al consumo di carne, ma nemmeno intende rinunciare al toro, che oggi verrà servito a lato del carnevale. «Ci scusiamo se abbiamo urtato la sensibilità di certe persone - scrivono quelli del comitato - ma precisiamo che il toro non viene preparato all'aperto, non è ostentato e viene preparato in una cucina, discosta. Il toro è peraltro allevato e macellato secondo le regole in vigore in Italia. Il toro non è l'attrazione della manifestazione, che si basa invece sui carri di carnevale e sulla sfilata delle mascherine. É soltanto un cibo che offriamo a chi viene alla festa, ed è un piatto come tanti altri della tradizione culinaria italiana. Come la porchetta, il porceddu sardo, e così via». Spetta piuttosto ai singoli decidere, pertanto, se consumare o meno il toro, se consumare o meno la carne. Al carnevale di Volano si potrà benissimo ammirare i carri e mangiare patatine fritte o frittelle.

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