Agli arresti domiciliari maltratta il suo cane
Un uomo nei guai per incendio teneva l’animale legato con una catena Gli agenti lo hanno portato al canile e hanno denunciato il padrone
TRENTO. Quando gli agenti della squadra volante hanno visto quel povero animale, hanno subito provato una forte pena. Un cane meticcio quasi cieco, legato con una catena molto stretta a una gamba del tavolo della cucina. Non poteva neanche alzarsi. Si muoveva a malapena ed era in visibile sofferenza. Un cane di 14 anni già pieno di acciacchi e costretto a vivere in condizioni pessime.
Gli agenti della polizia di Trento lo hanno intravvisto dalla porta di un appartamento alle Torri di Man. Gli agenti ci erano andati per verificare che il padrone fosse ancora in casa. Infatti, l’uomo, che è già conosciuto dalle forze dell’ordine per una serie di reati, è agli arresti domiciliari per aver dato fuoco a una serie di cassonetti in città. Quando gli agenti hanno bussato alla sua porta per verificare che fosse effettivamente in casa, hanno visto l’animale che era visibilmente sofferente e in cattive condizioni. Così sono entrati in casa. Il cane, un grosso meticcio, se ne stava steso perché non poteva muoversi in nessun modo, visto che era legato con una catena molto stretta. Gli agenti delle volanti, quindi, hanno subito chiamato il veterinario provinciale. Il funzionario è arrivato subito e ha verificato che le condizioni di vita dell’animale erano pessime. Il veterinario così ha disposto che il cane venisse portato al canile municipale. Gli agenti hanno così denunciato il pregiudicato per maltrattamenti di animali. L’uomo aveva un precedente simile. Così per lui piove sul bagnato.
Oltre al procedimento che lo ha portato ai domiciliari, dovrà affrontare anche un’accusa per aver maltrattato il suo cane. Così avrà anche qualche altra grana giudiziaria. Il cane, invece, adesso vivrà al canile il poco tempo che gli rimane e gli operatori si augurano che possa dimenticare il brutto periodo che ha passato in casa di quell’uomo.