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Adolescenti inseguite  I sindaci: «Vigileremo»

TRENTO. I sindaci della Rotaliana tengono gli occhi aperti. «Ci siamo sentiti, siamo in otto nella piana. Vigileremo sulla sicurezza dei nostri paesi, staremo attenti». Lo dice il sindaco del paese...



TRENTO. I sindaci della Rotaliana tengono gli occhi aperti. «Ci siamo sentiti, siamo in otto nella piana. Vigileremo sulla sicurezza dei nostri paesi, staremo attenti». Lo dice il sindaco del paese dove, domenica pomeriggio, due adolescenti sono state seguite da un’auto con a bordo tre persone; una di queste è poi scesa rincorrendole. Stare attenti, per questo sindaco, significa guardare bene chi viene in paese per poter collaborare con le forze dell’ordine. «Stanno esaminando i filmati delle telecamere per ricostruire meglio l’accaduto». Le auto dei militari, infatti, in questi giorni battono la piana. Una promessa fatta e mantenuta. Di questo il sindaco, che si fa portavoce di chi ha vissuto attimi di paura, ringrazia. «La vicenda ci ha toccato tutti da vicino. Il timore e la preoccupazione, in paese, ci sono ancora. Inutile negarlo». La spiegazione è nel fatto: quell’inseguire due ragazze che avevano detto di «no». Avevano rifiutato di salire su quella macchina con persone che non conoscevano e che lo chiedevano con fare minaccioso. Ma la spiegazione sta anche nella natura di un paese che è lontano dalla “grande” città. Il borgo non ha mai registrato gravi episodi di criminalità. «Certo, va detto -precisa il sindaco rotaliano- che la micro criminalità è aumentata anche da noi. Penso ai furti nelle abitazioni, al danneggiamento della cosa pubblica». Oltre però non si è mai andati. «Ci si conosce tutti, si sa chi viene e chi va, per questo l’episodio di domenica ha impressionato. Ci si chiede “chi erano quelle persone?» . La domanda, in paese, ha un peso diverso. Non è come in città dove la gente si confonde, si sussegue nell’indifferenza generale. Trento non è Milano, ma la percezione di un “luogo altro” rispetto al paese c’è tutta. «Le forze dell’ordine stanno indagando- rimarca il sindaco che ripercorre la nota inviata anche ai cittadini: «siamo in contatto con i carabinieri. Valuteremo con loro eventuali azioni da intraprendere per la sicurezza e la prevenzione di fatti di questo tipo».

(f.q)















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