Acquisti online per Natale? Si concilia sul web 

Illustrato il sito che permette di risolvere le controversie in caso di problemi e contenziosi: già 190 casi risolti


di Alice Sommavilla


TRENTO. Che sia per la comodità di fare spese senza muoversi da casa, o per i prezzi più convenienti e il maggior numero di offerte tra cui scegliere, acquistare online è ormai sempre più comune. E con il Natale alle porte, gli acquisti aumentano. Mettiamo però il caso che non tutto il fili liscio: la merce non viene consegnata o si presenta danneggiata, la somma che pensavamo di aver pagato si rivela molto più alta, la manutenzione in garanzia non viene rispettata. «La prima cosa da fare- dice Francesco Marcazzon, consulente del Crtcu, il Centro ricerca tutela consumatori utenti - è consultare attentamente le condizioni di contratto prima di procedere all'acquisto di un bene o servizio. In secondo luogo, è bene utilizzare un metodo di pagamento che consenta di ottenere il rimborso della cifra pagata, come per esempio una carta di credito ad hoc per gli acquisti online. Carte prepagate, bonifici o pagamento in contrassegno, oltre che obsoleti, sono anche poco tracciabili, e, di conseguenza, meno sicuri». Ma se nonostante tutte le accortezze, dovessimo incorrere in spiacevoli inconvenienti, niente paura. Lo spiega Rebecca Berto, consulente legale del Centro europeo per la tutela dei consumatori: «Da due anni, per i cittadini del Trentino Alto Adige è in servizio il portale gratuito www.conciliareonline.it, che ha già ricevuto più di 190 reclami, con un aumento del 16 per cento nei primi sei mesi del 2018. Moltissimi hanno avuto una risoluzione positiva. Si tratta di un percorso completo volto a fornire una tutela per chi, a seguito di un acquisto online, riscontrasse delle problematiche. Il cittadino può accedere alla piattaforma e presentare il suo reclamo all'azienda in maniera semplice e gratuita, sarà un terzo imparziale a trovare e proporre la soluzione più vantaggiosa per entrambe le parti. Questo strumento è utile non solo al singolo compartore, ma anche alle aziende stesse, che hanno la possibilità di gestire le controversie in maniera più rapida e facilitare i canali di comunicazione». IL portale è accreditato anche dalla piattaforma europea per la risoluzione delle controversie (Odr), che dalla sua creazione nel 2016 si è già occupata di oltre 22mila casi a livello europeo, di cui 5800 in Italia. Abbigliamento, noleggio auto e informatica i settori più coinvolti. «La procedura è semplicissima e alla portata di tutti- conclude Berto- e resa ancora più facile dal servizio di traduzione automatica, nel caso si avesse a che fare con aziende straniere».

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