A22: scattati gli aumenti al casello In alcuni casi è una stangata

I rincari dei pedaggi lungo l’Autostrada del Brennero erano già scattati a gennaio. Ora un nuovo salasso con punte che sfiorano quasi il 5 per cento. E' diventato più costoso viaggiare sull’A22. L’aumento medio è stato di 10 centesimi sulle tratte più corte e di 20 cent sulle altre, come Trento-Mantova



TRENTO. Sono arrivati puntuali, prima che la maggior parte degli automobilisti si metta al volante in vista delle ferie. I rincari dei pedaggi lungo l’Autostrada del Brennero erano già scattati a gennaio quando le tariffe erano aumentate del 1,6%. Ora un nuovo salasso con punte che sfiorano quasi il 5 per cento. Da ieri è, infatti, diventato più costoso viaggiare sull’A22. L’aumento medio è stato di 10 centesimi sulle tratte più corte e di 20 cent sulle altre, come Trento-Mantova.
Il risultato è che dall’anno scorso il ticket per alcuni percorsi è salito anche di 30 centesimi, come la tratta Bolzano-Verona che è passata da 8,70 a 9 euro. Non certo una bella sorpresa, in tempi di crisi e con le valigie delle vacanze già belle che montate in macchina.
C’è da dire che i rincari sono scattati ieri anche su tutte le altre autostrade italiane, e che gli incassi sui pedaggi non finiranno nelle tasche dell’A22, ma in quelle - ben più larghe - dell’Anas. Le tariffe hanno subito un aumento medio del 2 per cento circa per quanto riguarda i veicoli di classe 1 e 2, ma con punte di rincari che toccano quasi il 5 per cento. L’aumento maggiore è stato sulla tratta Trento centro - Rovereto sud dove si raggiunge il 4,8% con un pedaggio passato da 2,10 a 2,20 euro. Anche Trento-Egna Ora ha visto incrementare il pedaggio del 4,2% passando da 2,40 a 2,50 euro. Anche andare da Trento a Mantova costerà di più: il pedaggio è salito del 2,5% ed ora è di 8,20 euro. Auto e moto da ieri pagano quindi un millesimo di euro in più per ogni chilometro. I veicoli pesanti, quelli di classe 3,4 e 5 pagano invece tre millesimi di euro in più a chilometro.
I rincari risultano diversi a seconda del tragitto: più la tratta è lunga più subisce un aumento del pedaggio. Ci sono inoltre tratte che sono cresciute da un anno all’altro anche di 30 centesimi. Stangata per Trento Bolzano che è salita del 2,8 per cento. Si calcola che in un mese, andare e venire in autostrada dal capoluogo trentino a quello altoatesino, costerà 6 euro in più rispetto al 2009. Da un anno all’altro è aumentata di 30 centesimi anche Bolzano sud- Affi passata da 7,80 a 8,10 euro. Il salasso arriva a ridosso dell’annuncio del neo presidente dell’A22, Walter Pardatscher che ha riferito che sarà la solita estate di cantieri anche se, ha detta sua, sono indispensabili per la sicurezza degli automobilisti. E un bel ritocco dei prezzi verso l’alto proprio prima delle ferie estive che ha visto lievitare i pedaggi su tutte le autostrade italiane. Per andare da Roma a Milano ad esempio ora costa 1,56 euro in più di ieri, da Roma a Salerno il rincaro è di 2,30 euro. Un aumento previsto dalla manovra economica del ministro all’economia Giulio Tremonti che mette le mani nelle tasche ad ogni cittadino che si muove in auto.

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