UNIVERSITÀ

A Trento nasce "School of Innovation"

Nasce all'Università di Trento la scuola dedicata all'innovazione



TRENTO. Nasce all'Università di Trento una struttura interdipartimentale che vuole stimolare la creatività nella soluzione di questioni e problemi nei vari ambiti disciplinari, offrendo agli studenti un percorso extracurricolare certificato per integrare le proprie competenze ed essere più appetibili nel mercato del lavoro.

La nuova School of Innovation offrirà corsi, laboratori interattivi, seminari interdisciplinari e altre attività formative pluridisciplinari da inserire all'interno dei corsi di studio già esistenti nei vari dipartimenti dell'ateneo. Previsti anche percorsi personalizzati sotto la guida di mentori, esperti o professionisti provenienti anche dal mondo esterno. Nel suo primo anno di avvio le proposte saranno destinate a chi frequenta corsi di laurea magistrale e master del Centro di biologia integrata (Cibio) e dei dipartimenti di Economia e Management, Ingegneria industriale, Ingegneria e Scienza dell'Informazione e Sociologia e Ricerca sociale. Poi gradualmente i allargherà al resto dell'offerta formativa dell'ateneo. A chi conseguirà un numero minimo di crediti formativi in almeno due aree disciplinari, la Scuola rilascerà un attestato di frequenza che, pur non avendo valore legale, costituirà un valore aggiunto sul mercato del lavoro. Nel secondo anno di attività, la School of Innovation offrirà formazione anche a persone che già lavorano o che hanno completato gli studi e vogliano aggiornare o completare la loro formazione senza necessariamente conseguire un titolo universitario. Prevista anche l'organizzazione di scuole estive. «Il progetto vuole reinterpretare in chiave moderna, ma con attenzione alle peculiarità europee, il modello statunitense degli istituti di tecnologia, come il Massachusetts Institute of Technology (Mit) o il California Institute of Technology (CalTech). In essi, i dipartimenti scientifici e tecnologici coesistono con dipartimenti di management», spiega Sandro Trento, responsabile scientifico della Scuola. 













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