A Michele Lanzinger la targa di “Uomo Probo”
SAN LORENZO DORSINO. Aria di festa e unanime consenso per la proclamazione dell'Uomo Probo 2015, il premio che annualmente in Val d'Ambiez il Comune di S. Lorenzo in Banale in collaborazione con il...
SAN LORENZO DORSINO. Aria di festa e unanime consenso per la proclamazione dell'Uomo Probo 2015, il premio che annualmente in Val d'Ambiez il Comune di S. Lorenzo in Banale in collaborazione con il Circolo Ars Venandi conferisce a personalità che nella loro vita, nella loro attività professionale o di volontariato hanno coniugato i valori di onestà e rettitudine personali, solidarietà, disponibilità verso il prossimo, senso della comunità con l’azione e l’iniziativa costante a favore della montagna e della sua gente.
Quest'anno il premio a Michele Lanzinger ha riscosso unanimi consensi data la caratura del personaggio, scelto a rappresentare il Trentino in ascesa: «La creatività a servizio della socialità della nostra gente: una creatività che sviluppa un'attenzione particolare verso i temi etici e sociali nonché questioni ecologiche come lo sviluppo sostenibile». Il premio a Lanzinger ha voluto essere anche una citazione di merito al dottor Gino Tomasi, storico direttore del Museo Tridentino di Scienze naturali, nonché al Muse di cui Lanzinger è direttore.
La targa di Mastro 7 di «Uomo Probo» è stata consegnata a Lanzinger dall'assessore di San Lorenzo Dorsino Piera Degiampietro (era presente l'intera giunta col sindaco Dellaidotti) e dal presidente Ars Venandi Dongilli, unitamente alla riproduzione dello stesso monumento di don Luciano Carnessali.
Facevano corona all'evento i coristi dei “Fiaschi” con belle interpretazioni di canti della montagna. (g.ri)