Droga

Traffico di hashish sui Tir dal Marocco all'Italia, 15 arresti

La guardia di finanza contesta alla banda l'importazione di 13 quintali di droga. L'ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita nelle province di Bergamo, Brescia, Trento e Bolzano



MILANO. I militari dello Scico della GdF, su richiesta della Dda di Brescia, hanno arrestato 15 persone con l'accusa di far parte di una associazione a delinquere per la produzione, la detenzione e il traffico illecito di stupefacenti, nello specifico hashish.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita nelle province di Bergamo, Brescia, Trento e Bolzano e a individuare la banda sono stati in particolare i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Pisa.

L'accusa contestata ha l'aggravante della transnazionalità in quanto la droga era importata dal Marocco via Spagna con un traffico gestito in particolare dai componenti di una famiglia di nazionalità marocchina. Al gruppo viene contestata l'importazione di 13 quintali di hashish, arrivati In Italia su autoarticolati con targa spagnola e guidati da autisti compiacenti attraverso il valico di Ventimiglia (Imperia) con carichi di copertura, come alberi da frutto o batterie per auto.

La droga finiva ai complici che avevano il compito di smistarla in diverse città italiane. Oltre che da marocchini, l'organizzazione era composta da afgani, spagnoli, senegalesi e italiani. La base era in provincia di Bergamo, tra i comuni di Dalmine, Stezzano e Osio Sotto, in una cascina adibita alla produzione di formaggi e sorvegliata con attenzione dai componenti della banda.













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