il caso

Spacciavano droga in treno tra Verona e Trento, 7 indagati

Per sei di loro divieto di accedere alla provincia di Trento



TRENTO. Gli agenti della Polizia di Stato del Compartimento Polizia Ferroviaria per Verona e Trentino Alto Adige hanno provveduto venerdì scorso, durante l'esecuzione di alcune perquisizioni personali e domiciliari delegate, a notificare un avviso di garanzia nei confronti di 7 persone straniere, di origine nigeriana ma residenti in provincia di Verona, denunciate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per 6 di loro è scattata anche la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Trento.

Le indagini svolte dalla squadra investigativa del Compartimento Polizia Ferroviaria di Verona sono durate quattro mesi, generate lo scorso marzo dalla segnalazione di un capotreno del trasporto regionale che si era accorto di alcuni scambi anomali alla fermata di Mori tra le persone indagate, che salivano a Verona Porta Nuova dirette a Trento, ed alcuni clienti che li attendevano al marciapiede della stazione.

I risultati dell'indagine hanno permesso alla Procura di Rovereto di iscrivere tutti gli autori nel registro delle persone indagate, chiedendo e ottenendo dal gip l'emissione di un divieto, per sei di loro, di accedere alla provincia di Trento senza l'autorizzazione del giudice.

Nel corso delle attività sono stati rinvenuti alcuni grammi di marijuana ed eroina oltre a circa 400 euro e 150 grammi di sostanza da taglio.













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