i chiarimenti

Scuola, negozi, mascherine: ecco quello che si può fare nel Trentino arancione

Nuova ordinanza del presidente Fugatti che definisce quello che si può fare (e non fare) in zona arancione



TRENTO. Da oggi, martedì 6 aprile,  il Trentino torna in zona arancione e tornano dunque a valere le regole già definite dal Dpcm del 2 marzo e dal Decreto legge 1 aprile, numero 44. E’ quanto prevede una nuova ordinanza provinciale, la numero 69, firmata dal presidente Maurizio Fugatti, che avrà validità fino al 30 aprile, salvo nuove disposizioni che potrebbero intervenire in conseguenza dell'evoluzione epidemiologica.

Rispetto alla zona Rossa, è più facile spostarsi: lo si può fare liberamente entro il territorio del proprio Comune, resta però il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Gli spostamenti verso altri Comuni sono possibili solo per motivi di lavoro o di necessità ad eccezione di quanti abitano in un Comune fino a 6000 abitanti che possono uscire per qualsiasi motivo entro 30 km. Le scuole tornano in presenza fino alla terza media, per le superiori solo al 50%.

Ma per avere la risposta a tutte le domande e per fare chiarezza, ecco le slide esplicative

zona arancione by Mara Deimichei on Scribd













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»