Vite al margine: nuove polemiche sulla ex Apt

Rovereto. Nel maggio scorso ne avevamo scritto per la prima volta. C’è una persona che vive stabilmente, anche se vista la precarietà del suo vivere stabilmente forse non è il termine esatto, sotto...



Rovereto. Nel maggio scorso ne avevamo scritto per la prima volta. C’è una persona che vive stabilmente, anche se vista la precarietà del suo vivere stabilmente forse non è il termine esatto, sotto il portico della palazzina ex Apt. Si organizza con cartoni e materiali di risulta per crearsi un ricovero. Conosciuto ormai da un paio di anni, e persona particolarmente mite, può contare sull’aiuto di parecchi roveretani per cibo e vestiario. Ma è chiaro che la situazione non è sostenibile. E non solo perché periodicamente rimbalza sui social l’allarme per il degrado in pieno centro storico. È anziano e anche male in arnese.

Comunque, ieri il problema è stato rilanciato. E il consigliere della Lega Viliam Angeli è è tornato a denunciare la situazione. «Siamo in pieno centro, la gente ha paura a passare di sera di lì. Ci sono delle transenne che vengono spostate sistematicamente e la struttura è del Comune. Tocca al Comune trovare una soluzione, custodendo meglio i propri beni e intensificando i controlli».

In realtà il Comune, con i servizi sociali, se ne sta occupando da tempo. Non blindando l’accesso, ma cercando una alternativa accettabile per la persona che vive lì sotto.

«È una persona di straordinaria cultura e cordialità - spiega l’assessore Mauro Previdi - che i casi della vita hanno ridotto così. Parla quattro lingue, per dire. Ha un posto per dormire al Portico, ma ci resta solo quanto gli basta per rimettersi un po’ in salute. Poi torna fuori. Abbiamo lavorato molto con lui e adesso forse stiamo raggiungendo una soluzione. È residente in un altro comune e quindi ci sono stati anche problemi burocratici, che stiamo risolvendo. La soluzione è un ricovero in una casa di riposo, e anche lui adesso sembra convinto di accettarlo. Aggiungo che chi fa sciacallaggio su situazioni come la sua, creando un allarmismo del tutto ingiustificato per scopi esclusivamente propagandistici, secondo me si dovrebbe vergognare».













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