Rovereto. L'opera lirica torna allo Zandonai. Ancora una volta l'associazione Euritmus è riuscita nel "miracolo", ovvero organizzare una settimana dedicata alla lirica, con il gran finale di un'opera intera che verrà rappresentanta nel teatro Zandonai. Questa volta toccherà a "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi, con al regia di Lorenzo Tazzieri. "Miracolo", perché organizzare un festival di così ampio respiro e coinvolgere artisti di livello è tutt'altro che facile per l'associazione. Per di più vista la formula degli anni scorsi, confermata e rafforzata per quest'anno, e che vede un percorso di avvicinamento all'opera, intercalato anche nel contesto di Rovereto.

Il "gran giorno" sarà il prossimo 27 aprile, sabato, quando verrà presentata allo Zandonai la famosa opera verdiana; anche quest'anno ci saranno due recite, la seconda la domenica 28, alle 17 sempre allo Zandonai. I biglietti sono già in prevendita nel circuito Primi alla Prima.

Esordio coi Carmina Burana

Il percorso verso il Trovatore comincerà col botto il prossimo 18 aprile, quando, sempre allo Zandonai, ci sarà un gran concerto sinfonico d'apertura, con la versione originale (con organico sinfonico e corale) dei celeberrimi Carmina Burana. Il programma prevede anche il 23 aprile la conferenza "Streghe e zingari nel Quattrocento" (alle 18 al museo della guerra), uno spettacolo per le scuole ("Ti racconto il Trovatore", alle 10.40 del 26 aprile allo Zandonai), una guida all'ascolto ("Si brucia d'amor, amore e odio nel Trovatore", alle 18 del 26 aprile all'Urban Center), una visita guidata alla Rovereto medioevale (partenza alle 10 da piazza Podestà, il 27 aprile).

La direzione artistica di Progetto Opera è ancora una volta del musicista roveretano Klaus Broz, che, assieme alle sorelle, aveva ideato e lanciato l'avventura dell'opera lirica a Rovereto ancora nel 2012. M.S.