I funerali della donna e del ragazzo morti nell’Adige 

Mamma e figlio uniti anche nell’addio

Rovereto. Uniti nella morte, uniti nell’ultimo saluto. Un tragico destino quello di Giovanna Perzolli, 69 anni, e del figlio Michele Tranquillini, 27 anni, morti annegati nella loro auto che l’antivig...



Rovereto. Uniti nella morte, uniti nell’ultimo saluto. Un tragico destino quello di Giovanna Perzolli, 69 anni, e del figlio Michele Tranquillini, 27 anni, morti annegati nella loro auto che l’antivigilia di Natale si è inabissata nelle acque dell’Adige poco a sud del ponte tra Borgo Sacco ed Isera. Morti annegati uno fianco all’altro, come uno fianco all’altro erano i loro corpi ieri nella chiesa di Santa Croce in via Benacense racchiusi nelle loro bare ricoperte di fiori bianchi e rosa con le foto sorridenti di Giovanna e Michele. A qualche metro di distanza nei primi banchi della chiesa il marito e papà Silvio con i figli e fratelli Luca e Paolo attoniti e sgomenti per una tragedia che ha colpito tutta la città. E per l’ultimo saluto sono state tante le persone che hanno voluto rendere omaggio a Giovanna e Michele sfilando in silenzio e con le lacrime agli occhi davanti alle bare. Soltanto uno sguardo e un saluto ai familiari ai quali la pandemia Covid non concede nemmeno la consolazione di una stratta di mano o di un abbraccio. E chi, vista la limitazioni di posti non è riuscito ad entrare in chiesa, ha seguito la cerimonia funebre officiata dal parroco di Santa Maria all’esterno. Una cerimonia toccante che si è conclusa con la musica suonata dal maestro del gruppo “Cantare suonando” frequentando da Michele Tranquillini. A rappresentare l’amministrazione comunale e come segno di vicinanza alla famiglia in questo terribile momento l’assessore alle attività sociali Mauro Previdi. «Mi pare corretto rispettare il grande dolore della famiglia facendo silenzio. Ogni parola è troppo. Voglio dire soltanto che la nostra comunità di Santa Maria sta pregando da più giorni anche se a distanza. Questo è u n segno di affetto e vicinanza» è il commento del parroco di Santa Maria. Da ieri Michele Tranquillini e mamma Giovanna Perzolli riposano vicini nel cimitero di Santa Croce dove le bare sono state tumulate. Mamma e figlio per sempre uniti. G.R.













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