«Istruttoria pubblica, il termine è martedì» 

La presidente Dalzocchio risponde al Pd: non hanno capito come funzione questa nuova istituzione



ROVERETO . Mara Dalzocchio non ha digerito la sortita del Pd sulla vicenda dell’istruttoria pubblica e ribatte alla capogruppo dei democratici: «Luisa Filippi è l’unica non aver capito che avevo chiesto ai capigruppo di presentare delle note, delle osservazioni, o delle integrazioni ad una proposta che avevo fatto pervenire loro per facilitargli il lavoro. Solo alcuni dei capigruppo hanno fatto pervenire una nota, alcuni invece hanno detto di non avere alcuna intenzione di presentare osservazioni. Quindi dopo l’ultima riunione capogruppo, su loro richiesta, ho mandato una mail con 15 maggio come data ultima tassativa per presentare contributi. Filippi farebbe bene ad andare a leggersi i verbali di riunione dei capigruppo. È stato deciso di procedere con l’individuazione delle modalità svolgimento per l’istruttoria pubblica, mentre per quanto riguarda le modifiche al regolamento verranno affrontate in un momento successivo. Gli uffici del Comune ci stanno già lavorando. Deve essere però chiaro - sottolinea Dalzocchio - che responsabilità dell’accoglimento dell’istruttoria pubblica e delle modalità di svolgimento sono in carico esclusivamente al consiglio comunale e per questo la conferenza dei capigruppo deve produrre una bozza da presentare al consiglio. Dopo di che, approvate le modalità svolgimento, potrò indire l’istruttoria e da lì sarò io che dovrò decidere come, dove e quando. Ma solo dopo che sarà approvata delibera. È un istituto nuovo, forse è stato preso sottogamba, la responsabilità è tutta in capo al consiglio. Due capigruppo hanno depositato le proprie note, due non intendono depositare nulla. Il documento, una volta approvato, rimarrà a disposizione della giunta come elemento in più per la giunta, ma ha un valore consultivo, non vincolante per l’esecutivo».













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