“Incita alla violenza”, Fb cancella il post 

Un commento dopo l’intervento di Dalzocchio sull’autista che ha lasciato a terra i profughi tolto dopo l’intervento di Robol


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. “Personalmente non avrei saltato la fermata... ma schiacciato tutto il lato destro... fortuna che non sono un autista...”. Una frase che per Facebook (e non solo) è incitazione alla violenza. Tanto che i gestori del social network hanno provveduto a rimuovere il post di Maurizio Veronesi «dato che violava i nostri standard della comunità». Per comprendere la questione del post cancellato bisogna risalire al caso dell’autista di Avio di Trentino Trasporti (Moreno Salvetti, ex assessore comunale) che, come dimostra il video pubblicato dal Trentino, non si ferma alla fermata degli autobus di Marco dove in attesa si trovava un gruppo di profughi del vicino centro di accoglienza. Tra i tanti commenti pubblicati sui quotidiani e postati in rete c’era anche quello di Mara Dalzocchio, consigliere della Lega e presidente del consiglio comunale di Rovereto, che al di là dell’aspetto giudiziario della vicenda, si chiedeva «in che condizioni sono costretti a lavorare i conducenti dei mezzi pubblici... e quello che devono sopportare gli utenti da parte di chi non rispetta le regole. Arroganza e soprusi sono all'ordine del giorno. Ne vogliamo parlare?». Tra i tanti commenti è arrivato anche quello di Maurizio Veronesi («avrei schiacciato tutto il lato destro...» del pullman dove alla fermata erano in attesa i profughi) che non è ovviamente passato inosservato. L’ha notato (tra gli altri) Giulia Robol (ex assessore comunale del Pd) che così ha risposto a Dalzocchio: «In democrazia si rispetta l’altrui pensiero però Mara non puoi permettere che sulla tua pagina ci sia chi scrive un commento al tuo post “personalmente non mi sarei fermato ma schiacciato tutto il lato destro” (del marciapiede si intende) e sotto chi dice bravo complimenti. E tu manco intervieni! Va bene voler vincere le elezioni di ottobre ma sarei per la convivenza pacifica come credo molti trentini... Rovereto non merita un’immagine da guerriglia urbana! Ho segnalato il post a Fb che mi ha riscritto che interverrà, perché fomenta odio razziale». E l’intervento di Facebook è arrivato eliminando il post incriminato. «Avrebbe dovuto farlo lei: una persona che rappresenta le istituzioni dovrebbe avere una maggiore attenzione su questi commenti» aggiunge Robol. Dal canto suo Dalzocchio dopo aver risposto che non riesce a leggere tutti i commenti ribadisce che «comunque sia non mi piacciono le incitazioni alla violenza e me ne guardo bene dal scriverle o dirle». Quanto alla «guerriglia urbana non è certo colpa della Lega ma di gruppi di persone vicine al vostro pensiero...»

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