ROVERETO

Il campione è paralizzato: un’associazione l’aiuterà

Adballah Inshasi, fondatore del Parkour Gaza, ha perduto l’uso delle gambe per una caduta a Rovereto. Nasce un fondo per garantirgli l’assistenza


Giuliano Lott


ROVERETO. Abdallah Inshasi, fondatore del gruppo Pk Gaza, un vero atleta del Parkour, è a Villa Rosa, a Pergine. Siede su una sedia a rotelle da giugno, quando ha perduto l’uso delle gambe in seguito a una caduta nel prato delle Formichine, dove stava dando vita a una dimostrazione di Parkour. Ha solo trent’anni ma già una vita incredibile alle spalle.

Abdallah ha infatti lanciato assieme a un amico il fortissimo gruppo di Parkour nella sua Gaza, una delle realtà aggregative che i giovani della martoriata città palestinese frequentano come una sorta di riscatto dal costante stato di assedio in cui vivono. Di lui hanno parlato molti giornali internazionali, ed è proprio grazie a un servizio dell’inglese Guardian che Emanuele Gerosa, il regista roveretano che si è imposto all’attenzione con il pluripremiato “Between sisters” , lo ha conosciuto, circa tre anni fa.

Gerosa sta girando un film sul gruppo di Parkour di Gaza, e attraverso le proprie conoscenze in Palestina era arrivato ad Abdallah, che nel frattempo si era trasferito in Italia, vicino a Firenze. È lì che lo ha incontrato la prima volta, incoraggiandolo ad avviare una promozione del Pk Gaza in Italia, per far conoscere questo gruppo di “acrobati urbani”, capaci di incredibili evoluzioni tra le macerie della città più volte bombardata da Israele.

Abdallahha così ha iniziato a girare per il Trentino promuovendo il suo gruppo di Gaza e nel contempo la disciplina del Parkour. Sfortuna vuole che durante un’esibizione, eseguendo un salto mortale da un’altezza per lui modesta, circa 3 metri, non sia riuscito a chiudere la capriola aerea finendo a terra sulla schiena. Non ha avuto versamento di midollo, ma il trauma ha comunque danneggiato la prima vertebra lombare, inibendogli l’uso delle gambe.

Per aiutarlo in questa fase molto complicata della sua vita, l’amico Gerosa, che lo ha seguito in tutta la vicenda sanitaria, ha aperto una pagina facebook e fondato un’associazione, Gaza Parkour Friends, che ha sede a Rovereto e si propone di aiutare sia i ragazzi in Palestina, raccogliendo fondi per una palestra di Parkour, sia Abdallah nella sua vicenda sanitaria, che non vede soluzioni di breve termine.

Nel frattempo il ragazzo è diventato trentino a tutti gli effetti, e gode dell’assistenza sanitaria di base, ma il suo caso necessità assistenza e cure costose. Per questa ragione l’associazione ha messo a disposizione un numero di conto corrente per poter effettuare donazioni, e l’aiuto di una comunità generosa come quella trentina può certo aiutare questo ragazzo cresciuto tra violenze e bombardamenti, che per un caso sfortunato si trova a dover vivere chissà per quanto su una sedia a rotelle. Le coordinate bancarie sono Iban IT 57A 08210 20800 00000 0145974, Bic CCRTIT2T57A.













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