ROVERETO

I ladri passano dal lucernario, derubati due bar

Alla caffetteria Dersut di via Garibaldi sono passati dallo strettissimo lucernario, stessa tecnica al bar Vanilla di via Mazzini



ROVERETO. Colpiti due locali molto vicini tra loro ed entrambi sulla stessa direttrice del centro storico: la caffetteria Dersut e il bar Vanilla (ex Piccoli) in via Garibaldi e via Mazzini.

L’ardimento dei ladri è stato a dir poco sfrontato: nel caso di via Garibaldi sono entrati dalla strettissima apertura del lucernario, che si affaccia su via Beata Maria della Croce, cioè sulla strada di collegamento tra via Garibaldi e via Tartarotti, alla vista di chiunque passasse in quel momento. È fuori dubbio che il duplice furto sia avvenuto di notte, ma non è chiaro a che ora i delinquenti siano riusciti a introdursi nei due bar.

Ad accorgersi del furto sono stati i rispettivi titolari: Franco Monaco della caffetteria Dersut ha trovato il registratore di cassa aperto, con la cassettiera per terra e il contenuto sparpagliato sulla pedana. Mancavano solo i contanti, un centinaio di euro di fondo cassa. Cercando di capire da dove i ladri, potessero essere entrati, il titolare si è accorto di aver lasciato aperto il lucernario sopra la porta a vetri. L’infisso si apre a ribalta, lasciando un angusto passaggio al quale si arriva solo con una scala o con qualcuno che agevola l’ingresso “alzando” il complice. Per uscire, i ladri hanno con tutta probabilità sfruttato le colonne di poltroncine per esterni del locale, ammucchiate in pile proprio vicino alla porta.

Al bar Vanilla invece sono passati dalla porta posteriore, anche qui attraverso il lucernario, che in questo caso hanno dovuto forzare poiché era chiuso. I danni sono limitati alla serratura del lucernario, ma il bottino è stato superiore, per un caso fortuito: la sera precedente la cassiera aveva prelevato solo una parte dell’incasso, lasciando nella cassettiera circa 500 euro, che com’era prevedibile sono spariti. 













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