Cipriani assume 28 operai qualificati 

L’azienda di profilati per l’edilizia acquista un terreno da Trentino Sviluppo, dove costruirà un nuovo capannone


di Michele Stinghen


ROVERETO. Nuovo capannone e 28 operai in più. La Cipriani Profilati sta già cercando le persone che andranno a lavorare in una nuova linea di lavorazione, che costruirà a breve a fianco della sua sede attuale in zona industriale. Il terreno lo ha ceduto all'azienda la Provincia, tramite Trentino Sviluppo: la vendita è stata fatta a prezzo "agevolato", proprio in virtù delle clausole sociali, cioè le assunzioni.

Il contratto di vendita è stato firmato ieri: la Cipriani ha comperato da Trentino Sviluppo un terreno di 12 mila metri quadrati adiacente al suo attuale stabilimento in zona industriale a Lizzana. Lo ha pagato 1,68 milioni di euro; di meno del valore di mercato, stabilito da una perizia a 2 milioni e 200 mila euro. La Provincia ha fatto lo “sconto” (e concesso la rateizzazione) in cambio di alcuni impegni dell’azienda, primo tra tutti quello per le assunzioni. La Cipriani investirà di suo altri 2 milioni di euro in macchinari e strumenti, allestendo una linea produttiva che darà lavoro a 28 persone. Una cifra non da poco nell’industria in Trentino, per di più nel settore dell’edilizia. La Cipriani infatti produce orditure metalliche per soffitti modulari e cartongesso. I macchinari nuovi arriveranno in autunno, progressivamente avverranno le assunzioni - ma «stiamo già cercando», precisa il titolare Giuseppe Cipriani - nel giro di un anno il nuovo stabilimento sarà a regime. «Con la nuova linea completeremo il nostro ciclo produttivo con una ulteriore lavorazione dell’acciaio - spiega Cipriani - potremo lavorare la materia prima, acquistandola a prezzo inferiore. Non aumenteremo il fatturato, ma la marginalità. In questo modo ci consolideremo nel mercato, in Italia e all’estero». Cioè, spendendo meno, a parità di fatturato, l’azienda guadagnerà di più. Per farlo avrà bisogno di una trentina di operai specializzati e qualificati, con livello medio-alto. Nel giro di un anno l’azienda passerà da 72 a 100 dipendenti. Un altro salto, dopo quello compiuto nel 2013 anche grazie ad un lease back con la Provincia (che consentì l’assunzione di 23 persone). «Lease back che Cipriani sta restituendo puntualmente - commenta il vicepresidente e assessore provinciale Alessandro Olivi - una volta si davano contributi uguali per tutti, oggi l’ente pubblico costruisce aiuti su specifici fabbisogni e progettualità. In questo caso abbiamo sostenuto un’azienda con forti radici roveretane, che investe, fa ricerca e dà lavoro. Un’impresa che era di f ronte ad un bivio, investire o meno, e che grazie a noi può farlo e crescere ancora. Lo diciamo alle aziende: se il progetto è buono e garantisce posti di lavoro, allora la Provincia è pronta ad interloquire». Tra non molto la ditta inizierà a costruire il nuoco capannone, arrivando così ad un totale di 50 mila metri quadrati, di cui 20 mila coperti.

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