Alla Caretera trionfa lo humor dei kartisti Folklore e agonismo 

Tra le monoposto “serie” stravince il bolognese Ferrazza Ma in Vallarsa gli applausi sono per i carretti più goliardici



VALLARSA . Dal punto di vista agonistico, ha stravinto Giancarlo Fugazza della Scuderia Ferrari Bologna, che ha messo tutti in fila in tutte e tre le manche della decima Caretera, disputata ieri sull’ormai tradizionale discesa tra Cuneghi e Riva di Vallarsa. Del resto, Fugazza - come del resto buona parte dei concorrenti - prende le cose seriamente: da tempo ormai corre per vincere nelle competizioni per la categoria “Soapbox”, ovvero i kart senza motore. Ma se ieri a bordo strada tanta gente ha seguito la gara seduta sull’erba, lo si deve al fascino più genuino della Caretera: mentre Fugazza e gli altri piloti “veri” strappavano tempi notevoli con le loro monoposto, così simili alle Formula 1 degli anni 60 (attorno a 1’20” per compiere partendo da fermo i 1.400 metri del tracciato), i carretti più folkoloristici, e certo più lenti, venivano salutati con entusiasmo sincero dal pubblico. Anche per loro c’è una classifica, basata sul giudizio dei piloti tutti e del pubblico, che poteva votare con un’apposita cartella da imbucare nell’urna. Alla fine l’ha spuntata “El disnar”, un carretto imbandito come una tavola da pranzo, che con 47 voti è giunta prima tra i kart più divertenti. Sul secondo gradino del podio “L’ambulanza” della coppia Botti-Veronesi, e terzi i vallarseri Tiecher, padre e figli, che hanno convinto tutti con il loro “Pelouches mobile” costruito in casa: i più lenti (si sono classificati ultimi, al 51° posto per prestazione pura) ma anche tra i più ammirati.

Soddisfattissimo per il successo di pubblico il Ferrari Club Vallarsa. «Abbiamo visto qui tanta gente - commenta a caldo il presidente Andrea Cobbe - e tutti si sono divertiti. Questa era un’edizione importante, la decima per la nostra Caretera. Ma la prossima lo sarà ancora di più, perché coincide con i 35 anni del Ferrari Club Vallarsa. Per l’occasione - garantisce il presidente - prepareremo delle sorprese celebrative».

Per completezza, le monoposto più performanti, dopo quella del vincitore F errazza sono state quelle di Meraner e Spitaler (Scuderia Ferrari Arezzo), che in ogni manche si sono tenuti sotto il tempo di 1’22”, con velocità prossime ai 70 orari. (gi.l.)

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