Al sacrario via ai lavori di ristrutturazione 

Dureranno sei mesi e saranno seguite dalla Soprintendenza di Trento, in accordo con Onorcaduti



ROVERETO . Ci vorranno circa sei mesi per terminare i lavori di ristrutturazione del sacrario di Castel Dante, che restituiranno alla città il monumentale ossario, disegnato negli anni Trenta dall’architetto Fernando Biscaccianti, in perfetto ordine. Sarà a fine lavori che il Memoriale dei caduti trentini della Grande Guerra troverà posto nel sacrario, con la complessa installazione multimediale per il momento visitabile al Museo della Guerra. Proprio al sacrario venerdì è arrivato il commissario generale di Onorcaduti di Roma, il generale Alessandro Veltri, accompagnato dal colonnello Fiore e dal tenente colonnello Margoni, direttore del sacrario. L'equipe della Soprintendenza di Trento, incaricata dei restauri e il sindaco Francesco Valduga hanno discusso con il generale Veltri gli interventi di restauro di imminente realizzazione al sacrario, che diventerà il Memoriale delle vittime trentine della prima guerra mondiale (sia quelle morte per l’Italia che quelle morte con la divisa austroungarica). Nell'occasione, è stato consegnato al massimo rappresentante di Onorcaduti il cd preparato dai volontari dell’Ana che riporta l'elenco dei caduti noti sepolti nell’Ossario di Castel Dante. Alla base del lavoro c’è stata un'importantissima operazione di ricerca e di memoria, che intende aiutare anche le famiglie che ancora oggi cercano un proprio familiare tra i dispersi della Grande Guerra.

All’Ossario verranno inanzi tutto riparate le perdite della copertura sommitale, dalle quali entrano significativi quantitativi di acqua ad ogni pioggia, e verranno consolidate tutte le opere - come ad esempio il frontone sopra l’ingresso principale - ritenute instabili o pericolanti. Una volta terminati i lavori, l’installazione verrà trasferita dal Museo della Guerra al sacrario, per il quale inizia una nuova era.













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