Nuovo circolo tennis, via ai lavori 

L’opera attesa a Riva. Le ruspe hanno iniziato a sbancare l’area ex Maceri per costruire la prima parte che sarà conclusa in primavera  Il progetto dello studio tecnico Fontana/Lotti e dell’architetto D’Argenio prevede parcheggi, tre campi in terra rossa, spogliatoi e uffici


Nicola Filippi


Riva. Il presidente del Circolo tennis Riva, Francesco Campisi, tira un sospiro di sollievo e guarda al 2021 con rinnovata positività. Da poche ore infatti sono partiti i lavori per la costruzione del nuovo Circolo Tennis Riva, nell’area comunale ex Maceri, a Sant’Alessandro, sotto le pendici del Brione. «Una grande soddisfazione, ma anche tanta fatica, perché ci pesa tutta la responsabilità che viene data alle associazioni sportive dilettantistiche dalla legge, che trovo assurda nella sua formulazione», commenta. Il nuovo circolo tennistico, se tutto procede come deve senza intoppi, dovrebbe essere concluso entro 8 mesi, in tempo per la ripresa dell’attività sportiva all’aperto. Nel frattempo, gli oltre trecento soci e il centinaio di giovani iscritti ai corsi potranno continuare a calcare i due campi rossi nella zona dietro il Palazzo dei Congressi di Riva. «Abbiamo ricevuto la Pec dalla Lido immobiliare spa sulla scadenza del nostro contratto di comodato, entro il 30 settembre prossimo dovremo liberare gli attuali quattro campi in terra rossa, quelli dove c’è l’hotel Lido, perché la zona sarà consegnata all’azienda che dovrà realizzare i parcheggi di pertinenza del nuovo Palazzo dei Congressi e del nuovo teatro», spiega il presidente Campisi.

La parte uno del progetto

La prima fase prevede la realizzazione di parcheggio, area verde, tre campi in terra rossa, spogliatoi, palestra e due locali per gli uffici. Due campi da tennis saranno normali, mentre quello centrale - nella parte più a sud dell’area - sarà costruito con tribuna che prevede 500 posti a sede. Il progetto definitivo è stato spezzato in due. Per questa prima fase, il circolo tennis di Riva ha ricevuto un contributo dall’amministrazione comunale pari a 900 mila euro e altri 388 mila euro dalla Provincia.

La fase due aspetta

La fase due del nuovo circolo è ancora nella fase di progettazione, «stiamo ancora aspettando le autorizzazioni», conferma l’architetto Gioia D’Argenio dello studio tecnico Civico 3 di Riva che, con lo studio tecnico Fontana/Lotti, ha progettato il nuovo circolo. Il secondo livello prevede la realizzazione di due campi di tennis coperti, con struttura fissa, e la club house, «che verrà posizionata nella parte alta, dove c’è il campo centrale – spiega ancora il presidente Campisi – sarà una struttura polivalente, in posizione dominante sui campi, che accoglierà il ristorante/bar e un grande piazzale esterno per collocare tavolini, per la zona conviviale, che un domani sarà aperta a tutti, non solo ai soci del circolo tennis».

La storia

Attualmente il circolo tennis Riva ha due sedi: quella estiva, al Lido, e quella invernale, davanti alla Spiaggia degli Olivi. Investire su quella dell’ex Tiffany era impensabile. Per vari motivi. Il pallone pressostato ha una certa età e non viene più smontato per motivi di vetustà, inoltre i campi non hanno l’impianto di illuminazione a norma per utilizzarlo di sera, «momento di maggiore utilizzo e afflusso dei soci, non avrebbe garantito lo svolgimento di tutti i corsi di tennis». In stagione, inoltre, è molto sfruttato dai turisti, con 15.000 presenze annue di media. «In pratica, avremmo avuto un circolo tennis che lavorava al 10 cento delle proprie potenzialità – spiega ancora il presidente Campisi – ed è per questo che è nata l’idea di portare in consiglio il progetto di un nuovo circolo». Ottenuta l’unanimità in aula sull’area ex Maceri, per il presidente del circolo è iniziato il grosso del lavoro. «Ho dovuto cercare dei tecnici che hanno lavorato gratuitamente proponendo questo progetto con il rischio che non venisse fuori niente – racconta Campisi - quando il Comune ha accettato la progettazione, lo studio Fontana/Lotti e l’architetto Gioia D’Argenio hanno iniziato la fase progettuale vera e propria».

E due giorni fa, le ruspe della ditta vincitrice dell’appalto hanno iniziato a scavare nell’area ex Maceri, per dare forma al nuovo, importante progetto per la comunità di Riva.













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