Il post sul virus di Ulivieri scatena un putiferio 

Il caso ad Arco. Il consigliere comunale posta su Facebook una frase ambigua sui contagi Prima prova a modificarla, poi è costretto a eliminarla. Il sindaco Betta non commenta



Arco. Passo falso del consigliere comunale di Arco, Tommaso Ulivieri, che, forse in un eccesso di torpore dovuto alla quarantena, digita sul proprio profilo facebook una frase ambigua che ha scatenato le ire di buona parte del mondo politico di qualsiasi schieramento politico. «Il Lombardo-Veneto contagiato probabilmente da chi ha viaggiato in prima classe e i leghisti che guardano ai barconi. È giusto che la Natura faccia il suo corso». Ambiguità o mal esposizione che ha prontamente visto accendersi il dibattito.

«No Tom, proprio no - commenta la consigliera Franca Bazzanella -. Dovresti vergognarti per questo post e cancellarlo immediatamente. Non oserei neppure pensarla una simile cosa». Vivace il confronto con l’ex presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro. «Le vite valgono uguale! - affonda Valandro». Ulivieri, prima di modificare il post nel tentativo di chiarire l’ultima frase, a suo dire piuttosto lapalissiana, salvo poi rimuovere l’intero contenuto, ha spiegato le sue ragioni. «Che la Natura faccia il suo corso è un bene sempre e comunque - spiega in un commento Ulivieri -. Io ho scritto che la Natura è incontestabile anche quando contro l'Umanità. Sta a noi metterci al passo, perché è una nostra intrusione il problema».

Nemmeno le spiegazioni sono servite a placare gli animi fino all’estrema decisione di rimuovere l’intero pensiero e l’animato dibattito. Alessandro Betta, sindaco di Arco, ha preferito non commentare ritenendo giustamente più importante del pensiero del compagno di maggioranza, l’emergenza sanitaria in corso in tutta Italia. «In questo momento - sintetizza Betta - sono concentrato esclusivamente sull’emergenza Coronavirus e a creare condizioni di vita migliori per il futuro».

Interviene anche il consigliere provinciale della Lega Nord, Devid Moranduzzo. «Sono frasi pesanti quelle pronunciate dal consigliere di maggioranza Tommaso Ulivieri - scrive - parole che denotano ancora una volta la bassezza di un certo mondo di sinistra in Trentino. Mi sento in dovere di replicare e mi auguro che tutte le forze politiche prendano i dovuti provvedimenti. Frasi che sono anche offensive nei confronti degli abitanti di Arco, città che conta un alto numero di contagiati».

Anche il candidato sindaco del centro-destra, Giacomo Bernardi, attacca: «Quanto scritto da Ulivieri è ancora più grave, offensivo (e forse anche illecito), se contestualizzato ai giorni che stiamo vivendo, in cui tutti si stanno adoperando per salvare vite e non per augurare la morte alle persone. E poi, mi permetto l'osservazione che il virus che stiamo combattendo non ha solo il biglietto di prima classe.». L.O.















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