turisti intrappolati, la lettera 

«Ex Cattoi, Comune “alla tedesca”» 

Claudio Torboli: «Italian Job, è solo un luogo comune»



RIVA. Riceviamo questa riflessione di Claudio Torboli che prende spunto da nostro racconto di ieri sui “turisti intrappolati” all’ex Cattoi.

«Leggo nella pagina di Riva - scrive Torboli -un gustoso corsivo sui turisti tedeschi “intrappolati” nel parcheggio ex Cattoi. L'articolo è divertente e scritto con molta cura, io stesso l'ho apprezzato, vorrei solo proporvi una riflessione su un luogo comune che contiene: quello dei tedeschi rigorosi, logici e perfetti e degli italiani caotici e folli (ben riassunto nell'espressione “italian job”). Io per lavoro frequento la Germania da anni, quindi so di cosa parlo, e vi posso assicurare che questo luogo comune è, come tutti luoghi comuni, vero solo in parte. In Germania devo affrontare spesso situazioni che perfino a Roma o a Napoli sarebbero giudicate folli. E viceversa in Italia ho modo di imbattermi con tantissimi esempi di buon governo e buon funzionamento, di responsabilità e di rispetto delle regole. Ma in Italia il vero problema è proprio questo: qualsiasi cosa succeda, ci si piange addosso, ci si denigra, ci si butta giù. Provate a pensare solo questo: se il “dieselgate” della Volkswagen fosse successo alla Fiat o all'Alfa Romeo, cosa avremmo detto noi e tutto il mondo? È stato uno scandalo terribile, una truffa colossale, voluta e portata avanti con lucida consapevolezza per anni da decine di colletti bianchi, i quali hanno preso per i fondelli milioni di persone e le leggi di vari Stati, su un tema importante come la tutela dell'ambiente. Ma siccome i tedeschi sono”quelli seri”, quello scandalo è già scordato e i tedeschi continuano a essere (come in parte sono) “quelli seri”. Mentre gli italiani, qualsiasi cosa positiva facciano, rimarranno sempre (come solo in parte sono) quelli dell'”italian job”. Nell'area ex Cattoi c'è una situazione complicata che il comune sta cercando di gestire, contro palazzinari potentissimi, spesso sostenuti (a mio avviso) dalla stampa locale, che negli articoli li fa passare per benefattori che regalano parcheggi alla gente (mossa in realtà strumentale, dato che loro stessi hanno presentato sui giornali un progetto di cementificazione). E che in quell'area fosse irregolare posteggiare, i turisti tedeschi lo sapevano benissimo, sicuramente gli albergatori che li ospitano gli hanno spiegato la situazione, ma si pensa sempre che sia tutto un "italian job". Invece stavolta il comune è intervenuto,per dirla così: "alla tedesca"».

Solo una cosa riteniamo di dover sottolineare rispetto alle riflessioni interessanti di Claudio Torboli: nella “stampa locale che li fa passare per benefattori”, riferendosi alla proprietà dell’ex Cattoi, non c’è certamente questo giornale, che questa vicenda l’ha raccontata senza fare il tifoso. È pacifico che l’apertura dell’area alle auto fa (faceva) parte di una strategia precisa nella partita contro l’amministrazione comunale. (g.f.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano