l’indagine

Procuravano tamponi falsificati per ottenere il Green Pass, cinque indagati in Trentino

Il “mercato” gestito in due centri diagnostici, a Pergine e Trento Nord: coinvolto un infermiere

L'ORDINE DEGLI INFERMIERI. "Fatto gravissimo, saremo inflessibili"



TRENTO. Cinque persone, tra cui un infermiere libero professionista, risultano indagate in Trentino per associazione a delinquere finalizzata al falso, corruzione e accesso abusivo informatico.

Secondo quanto ipotizzato dalla sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica e dalla Guardia di finanza di Trento, i cinque avrebbero gestito un mercato di tamponi antigenici falsi in due centri diagnostici, aperti rispettivamente presso il centro sportivo di Pergine Valsugana e a Trento nord, in via Senesi.

Le indagini avrebbero accertato l'acquisto di esiti positivi del tampone, al fine dell'ottenimento del Green pass di guarigione, oppure negativi, a seconda dei desiderata.

Cinque indagati per il mercato di tamponi falsi: ecco come funziona il sistema delle analisi

Sono cinque le persone indagate in Trentino per un presunto mercato di tamponi falsi, organizzato in due centri diagnostici, a Trento e Pergine. Tra essi c’è un infermiere libero professionista. Ma come è possibile truccare i test? E come funziona la macchina dei tamponi? Lo abbiamo chiesto al dottor Nicola De Tomi, della farmacia di Sant’Orsola Terme.

A seguito di alcune perquisizioni sono state sequestrate le strumentazioni informatiche utilizzate per la registrazione dell'esito dei tamponi e 120.000 euro in contanti, in banconote di vario taglio. 













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