volontariato

Pro Loco trentine, festa per i 40 anni della federazione

Oltre 300 volontari provenienti da tutto il territorio riuniti al Palasport di Lavis


Claudio Libera


TRENTO. È una festa sicuramente da ricordare quella organizzata ieri, sabato 28 gennaio, dalla Federazione trentina Pro Loco – Comitato UnpliTrentino, in occasione del suo 40° anno di attività.

Una festa che ha gremito il Palasport di Lavis con quasi 300 volontari provenienti dalle Pro Loco di tutto il Trentino, insieme ai rappresentati delle istituzioni locali e dell’organismo nazionale Unpli.

Un calore che ha trasmesso il senso della tanta strada fatta dalla Federazione dal 1983, quando, il 29 gennaio, venne firmato il primo Statuto che prevedeva l’istituzione di un soggetto, la Federazione appunto, dedicato a rappresentare i Consorzi delle Pro Loco trentine. Oggi tante cose sono cambiate nel mondo del turismo ma non è cambiato il legame stretto tra la Federazione ed i suoi associati, le Pro Loco trentine.

“È un’emozione forte avere qui a festeggiare con noi così tanti amici e volontari: il cuore del nostro lavoro sono loro” sono state le parole della presidente della Federazione, Monica Viola. I festeggiamenti, tra cena, musica, parole di presidenti che hanno fatto la storia della Federazione e qualche momento di emozione, sono diventati l’occasione per riflettere su cosa sia la Federazione oggi e quali gli scenari che si immagina per il futuro delle Pro Loco.

Hanno portano il loro saluto il sindaco di Lavis Andrea Brugnara, la presidente della Pro Loco di Lavis Cristina Zanghellini, la vice presidente di Unpli Friuli Venezia-Giulia Annalisa Ballandini e gli ex presidenti della Federazione Enrico Faes, Armando Pederzolli, Roberto Tonezzer e Fabrizio Pizzini. Presente inoltre l’assessore al turismo Roberto Failoni, che ha rimarcato “il grandissimo contributo dato dalle Pro Loco al successo del turismo trentino, con le centinaia di eventi organizzati in tutto il territorio”.
Le Pro Loco nel 2023
Riconosciute fino a poco tempo fa solamente come soggetti dedicati all’animazione turistica, oggi le Pro Loco vengono sempre più identificate come associazioni con forte impatto sociale. Il loro numero è in costante crescita: dalle 100 del 1995, si è passati alle 206 di oggi. Dopo lo stop della pandemia, il 2022 è stato l’anno anche della ripresa degli eventi, che sono esplosi: oltre 1.500, con quasi 250 proposte solo per il periodo natalizio.

Il Trentino ha dato i natali alla prima Pro Loco italiana (quella di Pieve Tesino, fondata nel 1881 di cui nel 2021 si è festeggiato il 140° anniversario). Oltre a questa, il Trentino può vantare ben 17 Pro Loco centenarie (Pieve Tesino, Rovereto centro, Vai a Pinè, Borgo Valsugana, Cles, Madonna di Campiglio, Tione, Mezzolombardo
Aps, Ala, Denno, Bezzecca Castello Tesino, Brentonico, Fiera di Primiero, Pieve di Ledro, Predazzo, Villa Lagarina), a testimonianza di come questo modello di impegno civico per il proprio territorio sia radicato nella nostra provincia.













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