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Presentate linee guida di “SuperTrento”, per una città più verde

Al posto della ferrovia, che verrà interrata, i cittadini del capoluogo immaginano un'infrastruttura verde e intermodale



TRENTO. Abbandonare la visione dell'architetto Joan Busquets a favore di un'infrastruttura verde e intermodale, dedicata alla mobilità dolce di tipo ciclopedonale e a un nuovo sistema di trasporto pubblico efficiente e di qualità, come il tram. È questa - si apprende - l'indicazione riportata nelle linee guida che riassumono le proposte e le idee emerse durante gli incontri del percorso partecipato "SuperTrento", promosso dall'amministrazione comunale di Trento in collaborazione con lo studio Campomarzio.

L'iniziativa si proponeva di trovare una destinazione adeguata ai 16 ettari che si libereranno con l'interramento dei binari della ferrovia storica. Dalle informazioni presentate in una serata organizzata a Palazzo Geremia, i partecipanti del percorso hanno scelto di dedicare lo spazio che si libererà nei prossimi decenni al consolidamento della rete verde e alla mobilità urbana sostenibile, mettendo in relazione i parchi urbani esistenti con il lungofiume e il paesaggio circostante. Si prevedono inoltre filari alberati per mitigare le ondate di calore e migliorare la qualità dell'aria, ricucendo le porzioni di città attualmente divise con piste ciclopedonali e recuperando gli edifici storici, come le rimesse delle ferrovie dello stato. I cittadini hanno poi immaginato un ex Scalo Filzi quale grande parco pubblico, con strutture sportive integrate con il campo di atletica "Covi Postal", mentre in via Brennero si è proposto un tranvia con alberature perimetrali e il passaggio in superficie del rio Lavisotto. Nell'intento dell'amministrazione, le linee guida partecipate costituiranno la base per poter elaborare i documenti di bando e di concorso per le future fasi progettuali dell'areale ferroviario nella prospettiva dell'interramento del tratto cittadino della ferrovia. 













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