Risorse

Pnrr, in Trentino più di 457 milioni di euro ai privati

L'assessore allo sviluppo economico della Provincia di Trento Achille Spinelli: "Il quadro aggiornato delle risorse è di 1,1 miliardi"



TRENTO. "La stima (al ribasso) delle risorse assegnate ad enti privati mette in luce il positivo interesse di questi soggetti rispetto al Piano nazionale di ripresa e resilienza: a gennaio 2024 è stato raggiunto il valore complessivo di 457,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 31,5 milioni di euro stimati nel giugno 2023".

A dirlo - informa una nota - è l'assessore allo sviluppo economico della Provincia di Trento Achille Spinelli, nell'ambito del Tavolo permanente di confronto per l'attuazione del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc).

"Il quadro aggiornato e al netto delle misure in uscita porta la stima delle risorse del Pnrr assegnate al Trentino a quota 1,1 miliardi di euro, nonostante le voci relative al bypass ferroviario siano passate di competenza ad Rfi", ha aggiunto Spinelli.

Delle risorse del Pnrr, il 47,96% riguarda la rivoluzione verde e la transizione ecologica (530,76 milioni di euro). Seguono istruzione e ricerca (194,99 milioni di euro), digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo (166,38 milioni di euro), salute (119,91 milioni di euro) e inclusione e coesione (94,67 milioni di euro).

Sono 1.634 i progetti relativi al Superbonus che sono stati conclusi, per oltre 382 milioni di euro. I primi cinque Comuni con maggiore concentrazione di finanziamento Pnrr sono Trento, Mezzana, Riva del Garda, Rovereto e Ala. Secondo quanto ha comunicato il Ministero, invece, sono 120 i progetti beneficiari dei "tax credit" per le strutture ricettive, pari a quasi 23 milioni di euro. Tra i territori con più progetti, si trovano l'Alto Garda e Ledro (23 progetti, per 4,3 milioni di euro), Val di Sole (19 progetti, per 3,8 milioni di euro) e Paganella (17 progetti, con 3,4 milioni di euro).

Il dirigente del Dipartimento salute e politiche sociali, Giancarlo Ruscitti, ha specificato - si legge nella nota della Provincia - che, a differenza di altri territori italiani, non sono previste riduzioni di finanziamento su ospedali e case di comunità, che hanno anzi ottenuto contributi aggiuntivi alla luce dei progetti di fattibilità che sono stati prodotti. 













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