viabilità 

Via al Lago riaperta in doppio senso? Sindaco possibilista

PERGINE. Si è parlato anche del sottopasso del Rastel, l’altra sera in sede consiliare, in riferimento alla “bretella” ciclabile che da via al Lago raggiunge lo svincolo. Con la prossima settimana...



PERGINE. Si è parlato anche del sottopasso del Rastel, l’altra sera in sede consiliare, in riferimento alla “bretella” ciclabile che da via al Lago raggiunge lo svincolo. Con la prossima settimana (da lunedì) sarà percorribile la deviazione (200m) realizzata nel tratto di statale 47 interessato al sottopasso. Un tratto che, nei due sensi di marcia dovrà essere percorso a 50 all’ora, un limite che certamente provocherà rallentamenti e intasamenti vista la mole del traffico con conseguenti rallentamenti e intasamenti anche allo svincolo per quanti si immettono sulla statale provenendo dal lago di Caldonazzo (e da San Cristoforo). Ancora più che attualmente. La proposta venuta da Marina Taffara è stata quella di anticipare l’eliminazione della “bretella” ciclabile in fondo a via al Lago. Il sindaco Oss Emer aveva promesso a suo tempo che la bretella (da sperimentale era divenuta provvisoria) sarebbe stata tolta e ripristinata la circolazione delle auto nei due sensi, al momento dell’entrata in funzione del sottopasso Rastel. Alla richiesta di Taffara di ripristinare fin da subito la circolazione delle auto proprio per i rallentamenti e le code dovuti ai 50 km/orari sulla deviazione, Oss Emer ha avuto parole di “apertura” nel senso che la bretella in questione potrebbe appunto essere eliminata fin da subito. Le biciclette sarebbero dirottate su via dell’Angi che corre parallela alla linea ferroviaria anche se a monte. Ripristinare la circolazione delle auto nei due sensi eviterebbe le code per immettersi sulla statale per chi proviene da Pergine (e vuol ritornare) ma soprattutto a quanti arrivano dal lago di Caldonazzo. L’assessore Massimo Negriolli ha poi escluso che i lavori per la sistemazione del viadotto (sempre statale 47) a Ponte Alto (dureranno un anno e mezzo) possano interferire con i lavori al Rastel. In sostanza, almeno la parte principale dell’opera terminerà prima e la deviazione sarà eliminata. (r.g.)













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