Vernissage a Berlino per la Coop S. Orsola 

Il progetto del nuovo stabilimento presentato a “Fruit Logistica”. Il 7 aprile l’attesa inaugurazione



PERGINE. Presentazione d’eccellenza per la Coop Sant’Orsola Piccoli frutti. Dirigenti e tecnici sono sbarcati a Berlino, nell’ambito dell’iniziativa “Fruit Logistica 2019” una tra le più importanti a livello internazionale. E l’occasione è stata propizia per illustrare il nuovo stabilimento che la società sta terminando di realizzare nella piana del Ciré a Pergine. Inaugurazione ufficiale sarà il prossimo 7 aprile al termine dei lavori dell’annuale assemblea dei soci. Assemblea durante la quale saranno presentati i bilanci, l’attività, la produzione insieme a considerazioni e prospettive. «Un’annata positiva - ci ha detto ieri Silvio Bertoldi, presidente della Coop - a parte quelle aziende colpite dal nubifragio di fine ottobre. Per queste, l’evento atmosferico è stato un disastro. I danni saranno in parte risarciti dai provvedimenti della Provincia. Sul resto del territorio, la stagione è stata positiva. Stiamo elaborando gli ultimi dati».

Passo importante quindi per la Coop che quest’anno compie 40 anni di vita. Si fa risalire, infatti, al 1979 il momento in cui i coltivatori di piccoli frutti fecero rete per proporre il proprio prodotto. L’attività di produzione dei piccoli frutti e delle fragole in particolare era iniziata qualche anno prima ed era entrata a far parte degli appuntamenti estivi (a Mala) con la Festa della fragola. Dopo 40 anni, i pochi banchetti con in vendita i cestini di piccoli frutti si sono trasformati in un “villaggio” che ha un valore di 40 milioni e si estende su 16.5 ettari di superficie. L’azienda leader in Italia nei piccoli frutti (con fragole e ciliege tardive) ha uno stabilimento dotato di un innovativo sistema che combina l’hydrocooling con il trattamento e filtrazione dell’acqua addizionata di ozono, realizzato da Danese Group (Verona). Una tecnologia che permette di sanificare i frutti e di migliorare in modo sostanziale la loro conservabilità, riducendo allo stesso tempo i costi energetici. Un investimento fatto per le ciliegie, che dà ottimi risultati anche su altra frutta. Ci sono 157 celle in grado di stoccare fragole e piccoli frutti per varietà e caratteristiche, permettendo di porre sul mercato prodotti con freschezza e fragranza elevate. Uno stabilimento che copre 5,5 ettari e risponde a logiche strategiche di lungo periodo, con l'obiettivo della crescita ulteriore e continua della quantità e qualità che il mercato già da tempo riconosce al marchio Sant'Orsola, forte del patrimonio di conoscenze derivate dalla continua attività di ricerca e sperimentazione praticata nel tempo. Una struttura per quale sono state attuate rigide condizione per il massimo risparmio energetico. All’esterno, ampi spazi per sperimentazione e ricerca dotati di serre collegate con i laboratori per i controlli costanti della qualità, aree vivaistiche e spazi dimostrativi per i visitatori. Ampie sono le superfici dedicate alla logistica. (r.g.)













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