“Tra le mura” il sipario si alza per un alieno

Pergine. Un alieno al castello di Pergine: è quello di Maura Pettoruso che oggi alle 21.30 rappresenterà nell’ambito della rassegna “Tra le mura” con l’attore Stefano Pietro Detassis. E’ la storia di...


Gianluca Filippi


Pergine. Un alieno al castello di Pergine: è quello di Maura Pettoruso che oggi alle 21.30 rappresenterà nell’ambito della rassegna “Tra le mura” con l’attore Stefano Pietro Detassis. E’ la storia di due alieni della galassia di Alpha Centauri che scelgono il Lago di Caldonazzo per una breve ispezione scientifica sulle abitudini del nostro popolo. Uno dei due scompare quasi immediatamente e il suo compagno è così costretto a prolungare la missione e a partire alla ricerca del compagno, prendendo a prestito alcune identità. Grazie all'alieno e al suo sguardo naturalmente infantile possiamo ridere dei nostri difetti, specchiarci nei tipi umani che incontra, e portarci a casa, tra una risata e l'altra, un pensiero più profondo su chi siamo e cosa possiamo essere. In caso di maltempo la messinscena si sposta al Teatro Comunale.

La rassegna Estateatro domani alle 21 sarà a Canale, nel piazzale delle scuole (Teatro Comunale in caso di pioggia), con lo spettacolo tratto dalla celebre fiaba inglese “Jack e il fagiolo magico” di e con Giacomo Anderle e Alessio Kogoj. In scena due stravaganti vagabondi contastorie, sempre sospesi tra la ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti e la voglia inesauribile di giocare. E così, manco a dirlo, può succedere che i fagioli del piatto si mescolino a quelli della fantasia, dando vita ad un racconto che, se non riempie proprio la pancia, di sicuro scalda i cuori.

Il cinema fa capolino al Teatro Comunale venerdì alle 21 con “Jojo Rabbit” di Taika Waititi. Jojo ha dieci anni e un amico immaginario dispotico: Adolf Hitler. Nazista fanatico, col padre al fronte a boicottare il regime e la madre a casa a fare quello che può contro il regime, è integrato nella gioventù hitleriana. Tra un'esercitazione e un lancio di granata, Jojo scopre che la madre nasconde in casa Elsa, una ragazzina ebrea che ama il disegno, le poesie di Rilke e il fidanzato partigiano. Nemici dichiarati, Elsa e Jojo sono costretti a convivere, lei per restare in vita, lui per proteggere sua madre che ama più di ogni altra cosa al mondo.

Anche il festival Scirocco, che puntualmente in questo periodo dell’anno apriva il suo bouquet di appuntamenti, quest’anno si adegua e si ridimensiona: solo due gli appuntamenti in programma. Il primo sabato alle 21.30 in piazza Fruet, con “MusicaCinema Lumière”. Protagonista La Piccola Orchestra Lumière, che musicherà due corti: “The Boat” di Buster Keaton e Edward F. Cline del 1921 e “The Immigrant” di Charlie Chaplin del 1917. La Piccola Orchestra Lumière ha al suo attivo numerosi concerti ed ha inciso il disco “Shakespeare for dreamers” con musiche originali di Nicola Segatta, suo compositore e membro, con i violoncellisti Giovanni Sollima e Monika Leskovar.

Il secondo appuntamento della settimana con Estateatro sarà domenica alle 17.30 al parco di Serso (al Teatro Comunale in caso di pioggia). In scena “Le avventure di Fill&Foll: I 3 Porcellini” con Irene Buoni e Andrea Deanesi. La storia dei tre porcellini rivista da un punto di vista diverso: quello del lupo. Riuscirà il lupo a mangiarsi tutti e tre i porcellini? Forse no, forse sì, forse con l'aiuto di un animale del bosco. La favola dei tre porcellini viene riproposta nella visione comica e divertente di EstroTeatro.

La settimana si chiuderà domenica con Castello di carte, ovvero visite guidate teatralizzate, in programma alle 18 e alle 20.30. L’iniziativa è realizzata da ariaTeatro e dalla Fondazione CastelPergine Onlus con la collaborazione degli Amici della Storia. La sceneggiatura è di Elisa D’Andrea e i protagonisti sono Marta Marchi e Giuseppe Amato, per la regia di Chiara Benedetti. Il racconto del trascorrere del tempo tra le mura del castello della città di Pergine, si articola nella messa in scena di uno spettacolo itinerante che si snoda tra la riscoperta di spazi dimenticati dai più e la valorizzazione delle risorse paesaggistiche della collina del castello. Attingendo al vasto panorama di accadimenti che hanno attraversato la storia del castello e dei suoi abitanti in svariate epoche si condurrà lo spettatore in un percorso teatrale suggestivo in cui perdersi e lasciarsi guidare.















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