«Ripartiamo dai cittadini per un Pd vicino alla gente» 

Verso le elezioni comunali. Enzo Latino, 66enne professore in pensione, è il quarto candidato sindaco di Levico Terme. «I valori della sinistra democratica sono la stella polare della mia vita»


Beppe Castro


Levico terme. Il Partito Democratico rompe gli indugi a Levico Terme: il candidato sindaco è il 66enne professor Enzo Latino che ha sviluppato la sua vita lavorativa nella provincia di Trento, percorrendo tutti i gradi della carriera scolastica prima come insegnante poi preside e dirigente scolastico. Ieri sera il consigliere provinciale del Pd Luca Zeni e il segretario del Circolo del Pd Levico Laghi, Andrea Conti, lo hanno ufficializzato come candidato sindaco nell’ambito della conferenza stampa tenutasi in un locale del centro termale dove ad assistere all’evento c’era anche l’ex sindaco di Levico Michele Sartori.

Il quarto in lizza

Enzo Latino è il quarto candidato sindaco che si mette in gioco per le prossime amministrative del 26 maggio, e si unisce ai già ufficializzati Maurizio Dal Bianco del Movimento 5 Stelle, Tommaso Acler, in lizza per il centrodestra, e Gianni Beretta portabandiera di un polo civico.

«Ripartire dai cittadini: vicini alla vita delle persone», questo il progetto presentato ieri, che si riassume in alcuni temi essenziali: cittadini, ambiente, turismo e lavoro e infine istruzione e cultura. In buona sostanza se Enzo Latino dovesse succedere all’ex sindaco Michele Sartori, avrà la scrivania non solo nella stanza di piazza Medici 5 ma tra i cittadini e per la strada e dovrà rilanciare le idee dei levicensi con la voglia di lavorare. Latino ha aperto il dibattito ieri sera puntando sulla futura costruzione del programma per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini di Levico Terme.

Passione nata a scuola

«La politica è una passione nata tra i banchi di scuola, seguendo la scia di don Milani. Da allora i valori della sinistra democratica sono stati la stella polare della mia vita e del lavoro - ha esordito Latino-. Oggi è mio dovere civico mettere a disposizione della comunità levicense le competenze e le esperienze di una vita». Sposato con Rosa Calisti, fino a un anno fa insegnante di italiano e storia all’Itc Turismo “Marie Curie” di Levico, Latino ha una priorità nel suo programma che sta per completare.

«L’istruzione e la cultura evolvono continuamente - spiega l’ex dirigente scolastico nativo di Caserta -. Ritengo sia fondamentale avere a Levico Terme un istituto di istruzione superiore autonomo con un suo dirigente e che non sia sede staccata di nessuna altra cosa. E’ stato avviato già un percorso e individuata anche la sede per mettere assieme tutta una filiera compreso l’alta formazione. Si creerebbe un vero modello del settore alberghiero qui a Levico perché questo centro ha bisogno di maggiori competenze per la sua economia e per lo sviluppo in generale. E’ una mia priorità che metterò nel programma che sarà arricchito e perfezionato nei prossimi giorni dopo un confronto con i cittadini, il mondo imprenditoriale e le associazioni per renderlo più aderente ai bisogni di questo magnifico territorio. Per me è già un successo e un motivo di orgoglio essere qui e ad aver ottenuto una lista Pd. Un percorso impegnativo con professionisti che sapranno dare risposte adeguate a quello che il paese ci chiede. Non abbiamo la ricetta ad ogni problema di Levico, ma ogni soluzione che cercheremo dovrà avere esclusivamente un interesse generale e non di una sola categoria con la prospettiva che non sia legata all’immediato ma ragionare ed avere una visone che vada ben al di là del contingente. Il nostro orizzonte è il 2030. Proporremo per questo una questione di metodo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano