Rifiuti gettati fuori dai cancelli dei Crm 

Pergine festeggia il patrono e chiude i centri di raccolta gestiti da Amnu a Levico e Caldonazzo: polemiche e inciviltà


di Franco Zadra


LEVICO TERME. Sabato Pergine ha festeggiato il santo patrono e i Crm gestiti da Amnu, a Caldonazzo e a Levico, hanno chiuso avvisando con un foglio A4 fissato a una gabbietta di plastica esposta fuori dei cancelli che «...in occasione della festa patronale di Pergine Valsugana l’isola ecologica rimarrà chiusa. Si prega gentilmente di non abbandonare rifiuti...». Sono stati in molti però che, presi in contropiede, hanno pensato di interpretare quella preghiera di Amnu come rivolta non agli utenti, ma al santo Patrono, e si sono lasciati tentare dall’occasione tacitando per un momento la propria coscienza civica.

Non ci è dato sapere come l’abbia presa lui, il Patrono, ma sui social si è sollevata la solita ridda di polemiche, lazzi, e sollazzi all’indirizzo della partecipata comunale che avrebbe «mancato di professionalità, dando una comunicazione del tutto inadeguata e intempestiva».

Se l’inciviltà si potesse misurare a chili, in questa sagra del rifiuto organizzata di riflesso da Amnu per la festa patronale vince Caldonazzo con “soli” tre sacchi di imballaggi leggeri fuori dal Crm dietro il campo sportivo, e perde Levico Terme con una montagna di ingombranti accatastati, seppur ordinatamente, davanti al cancello del proprio Crm. «Metti un avviso… qui siamo a Levico Terme territorio sovrano», si lamenta un iscritto alla pagina Facebook Sei di Levico Terme se…; «Cosa darei per vedere la faccia del personale della cooperativa che gestisce il centro lunedì mattina!», sghignazza con vari emoticon un altro; «Comunque io sono andata con la macchina carica a Levico e Caldonazzo ed erano chiuse. Almeno una potevano tenerla aperta!», scrive un’altra. Uno scambio di post che arriva presto a realizzare che «sarà per la Festa Granda di Pergine». «E allora? La Coca Cola non distribuisce le bibite quando è il patrono di Atalanta?» è la più “epica” delle battute.

Però il sabato è una giornata particolare per chi decide di liberarsi di rifiuti ingombranti, per molti la sola giornata possibile, e «ma uno che arriva con un camioncino di cose da buttare, magari ottenuto a noleggio apposta oggi che costa meno... si trova il cancello chiuso... Bravi ad averle scaricate tutte assieme e non sparse ovunque per la rabbia! In sostanza visto che sono centri di raccolta gestiti da terzi li si poteva tener aperti, come oggi hanno fatto servizio i compattatori».

Per il consigliere comunale di Levico Tommaso Acler si tratta di una «mancanza di comunicazione grave». «Se non metti un avviso – rincara la dose un altro - una settimana prima, per me è interruzione di servizio pubblico perché mica mi devo adeguare a tutti i patroni dove hanno sede le aziende». E giù a dissertare «se sono più incivili i cittadini che hanno abbandonato i rifiuti o non esattamente competenti quelli che non hanno avvisato».













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