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Respinto il ricorso di Mosteel sull’affitto dell’acciaieria a Bvs

BORGO. Nuova tappa nella battaglia giudiziaria di Mosteel sull’assegnazione degli asset ex Leali Steel (a partire dall’acciaieria di Borgo) a Bvs Steel, controllata da Acciaierie Venete. Mentre...



BORGO. Nuova tappa nella battaglia giudiziaria di Mosteel sull’assegnazione degli asset ex Leali Steel (a partire dall’acciaieria di Borgo) a Bvs Steel, controllata da Acciaierie Venete. Mentre ancora si aspetta di conoscere la decisione finale sul ricorso del luglio scorso da parte dell’azienda romana sull’asta di assegnazione del 21 giugno, ieri (ne ha dato notizia il sito Siderweb) è stata invece diffusa la sentenza relativa al ricorso presentato da Mosteel il 3 ottobre discusso nell’udienza convocata 23 giorni dopo, in cui si impugnava la concessione degli asset in affitto a Bvs Steel, da parte della procedura fallimentare, in accordo con quanto previsto dall’articolo 104 della legge fallimentare (il Tribunale può disporre l’esercizio provvisorio dell'impresa, anche limitatamente a specifici rami dell'azienda, se dalla interruzione può derivare un danno grave, purché non arrechi pregiudizio ai creditor).

Il giudice incaricato del Tribunale di Trento Monica Attanasio ha rigettato il ricorso giudicandolo inammissibile. In primo luogo perché risultavano superati i termini tecnici per la presentazione dello stesso, dal momento che l’affitto fu firmato lo scorso 25 luglio. Inoltre nella sentenza enfatizza come sia stata corretto il giudizio positivo del pacchetto di garanzie offerto dall’azienda del gruppo Acciaierie Venete, tra cui spicca un’offerta vincolante di acquisto da 35,5 milioni di euro.

Si tratta di un passaggio importante in vista della procedura competitiva in corso di preparazione dai responsabili della procedura, in cui probabilmente l’offerta dell’attuale affittuario potrebbe diventare la base d’asta. Il Tribunale inoltre ha imposto a Mosteel il pagamento delle spese legali di procedimento sia alla Procedura, sia all’azienda affittuaria. Non è però da escludere che l’azienda romana possa presentare ulteriori ricorsi. Nel frattempo, secondo quanto risulta allo stesso sito Siderweb, sarebbero già in fase avanzata le perizie di legge sui vari asset su cui modellare le future gare pubbliche di acquisto.













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