Polizia locale, decuplicati gli investimenti 

Tenna, il comandante Rossio ha incontrato il consiglio comunale: «Si è passati da 20 a 200 mila euro»


di Gianluca Filippi


TENNA . «E’ il primo consiglio comunale al quale sono invitato». Esordisce così – rivolgendo il proprio ringraziamento al sindaco Antonio Valentini - il nuovo comandante del corpo di polizia municipale Alta Valsugana, Flavio Lucio Rossio, in visita al consesso di Tenna dopo la sua nomina dello scorso settembre. Un’occasione per condividere con l’amministrazione comunale gli importanti cambiamenti che il neo comandante sta apportando all’organizzazione della polizia municipale.

«Cerco di essere molto attento ai rapporti con il personale, diminuendo i controlli formali ed aumentando i livelli di personalizzazione», racconta anticipando anche le innovazioni tecnologiche e di equipaggiamento in arrivo. «Gli investimenti sono passati da 20 mila euro a 200 mila euro e questo consentirà di aggiornare il parco macchine con veicoli ibridi ed elettrici, di introdurre mountain bike e motociclette, di acquistare di una postazione mobile attrezzata in un furgone da potere spostare in qualsiasi luogo, di allestire una centrale operativa con mega schermi che permetteranno il monitoraggio in tempo reale dei varchi e delle telecamere installate sul territorio». Ci sarà anche un nucleo di polizia a piedi, una sorta di vigile podista che accompagnerà le manifestazioni sportive, piuttosto che presidiare la sicurezza all’interno dei parchi.

Nel corso della seduta del consiglio sono state approvate anche una serie di modifiche al Prg del 2006, per adeguarlo al Pup con l’indicazione delle aree agricole di pregio e di quelle standard. La variante, inoltre, prende atto della scadenza dei piani attuativi “Campolongo” e “Capitel dei Baldessari”, essendo trascorsi 10 anni dalla loro previsione senza alcuna approvazione. In particolare, il piano “Campolongo” prevedeva una zona a monte destinata alla residenza, inserita in una zona già parzialmente edificata, e una zona a valle sempre residenziale, mai attivata. Il piano “Capitel dei Baldessari”, invece, era costituito da una zona a ridosso del centro storico, mai attivato anche per oggettive difficoltà di viabilità che non sono mai state risolte. Per il primo piano attuativo è stato approvato il rinnovo della previsione, mentre per il secondo è stato approvato lo stralcio. In aggiunta in località Masi è stata stralciata la zona a verde pubblico e di conseguenza ripristinata la zona agricola.













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