vignola falesina 

Legname, Comune coordinatore 

Giovedì una riunione per iniziare a risolvere il problema schianti



VIGNOLA FALESINA . Molta preoccupazione in municipio a Vignola Falesina per gli schianti dei boschi avvenuti a seguito del nubifragio di fine ottobre. Il sindaco Danilo Anderle parla di 170 ettari su 1.200. «Un grave danno per le Asuc del territorio - sottolinea -, ma anche per il Comune e i cittadini». Le Asuc interessate sono quelle di Vignola, Falesina e Pergine che insieme ai privati sono proprietari del patrimonio boschivo. Il Comune non ha proprietà. La situazione è risultata subito drammatica con quasi tutte le strade forestali bloccate dagli alberi caduti. Alcune strade sono ancora impraticabili e il lavoro per liberarle prosegue. Per questo, è stata programmata un’assemblea la prossima settimana.

Il tema principale è rappresentato dalla vendita degli schianti. L’argomento era stato già oggetto di esame in occasione della seduta di giunta provinciale che Fugatti aveva tenuto appunto a Vignola. In quell’occasione il sindaco Anderle aveva chiesto a Fugatti che venisse tenuto «in forte considerazione la neo istituita Rete di Riserva del Fiume Brenta quale opportunità di sviluppo della Valsugana intera. È una possibilità in più, aveva detto, per sviluppare azioni concrete a tutela, salvaguardia, valorizzazione e promozione del territorio, da Grigno a Pergine». Questo nell’ottica di tutelare e valutare l’ambiente. Un aggancio anche alla situazione attuale con il territorio seriamente danneggiato. E in quest’ambito, appunto la riunione di giovedì prossimo alle 17.30 in municipio.

Un avviso, in proposito annuncia che l’incontro è rivolto a tutti i proprietari di particelle fondiarie danneggiate (residenti e non a Vignola Falesina). Sarà presente anche il dottor Giorgio Zattoni (capo dell’ispettorato forestale). Lo scopo è quello «di portare i proprietari a collaborare tra di loro e con il Comune nelle vesti di coordinatore o capofila per tentare di risolvere in tempi rapidi e con il miglior risultato economico possibile, il gravoso problema sorto in occasione della calamità naturale di fine ottobre». Il Comune, in sostanza, si dichiara disposto ad eseguire alcune azioni che potrebbero rivelarsi un’opportunità in più. (r.g.)













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