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Laura Steffe vince il simposio di scultura

FRASSILONGO. La novità della terza edizione del Simposio internazionale di scultura tra i boschi di Frassilongo era rappresentata dalle opere in lavorazione da parte degli artisti lungo i circa 1.500...



FRASSILONGO. La novità della terza edizione del Simposio internazionale di scultura tra i boschi di Frassilongo era rappresentata dalle opere in lavorazione da parte degli artisti lungo i circa 1.500 metri che separano Kamaovrunt dalla località “Poun van Spitz”. L’iniziativa è stata proposta dal Comune in collaborazione con le associazioni del paese e ha rappresentato un veicolo promozione particolarmente importante per la valle. Sei degli otto artisti partecipanti più alcuni scultori locali, per alcuni giorni sono stati visti lavorare alla rispettiva opera utilizzando tronchi di alberi abbattuti e trasformando la strada in una sorta di sentiero artistico. Fra gli autori, anche il perginese Paolo Vivian (pure scultore partecipante). «Rispetto al passato - ci ha detto - questa edizione si è rivelata un po’ più complicata. Si doveva infatti mettere in sicurezza i singoli luoghi dove l’artista lavorava al proprio tronco dell’albero, appunto lungo la strada».

Ne è nato così un laboratorio da scoprire a piedi, che rimarrà negli anni a testimonianza di un’iniziativa molto apprezzata. Le migliori opere sono state individuate, la prima da una giuria, l’altra con una votazione da parte del pubblico. In entrambi i casi le preferenze sono andate a due scultori fiemmesi. La giuria ha premiato la scultura di Lara Steffe di Cavalese mentre il pubblico ha preferito l’opera di Roberto Nones di Capriana.

Con loro hanno lavorato anche Renzo Durante (delle Puglie), il ceco Martin Kuchar che con Paolo Vivian la lavorata la pietra; e poi Paolo Moro (Belluno), Naruo Nishimura (Giappone), Damjan Komel (Slovenia). Quindi gli artisti locali Poi, gli artisti mocheni Adriano Moltrer, Dario Zott e Martino Bort, e due ospiti perginesi Mirko Dematté e Gino Lunz. La manifestazione è durata quattro giorni con appuntamenti serali che hanno arricchito l’evento culturale. In particolare venerdì con il concerto di musica rock proposto dal complesso Ostello California, che il folto pubblico ha lungamente applaudito. Meno fortunato, l’evento di sabato, osteggiato da un violento temporale: con la conduzione di Daniele Lazzeri era in programma un incontro con la docente universitaria Paola Maria Filippi a parlare di Robert Musil nella valle Incantata (poeta austriaco e militare di stanza in valle) con letture da parte di Patrizia Perini e musiche di Marcello Sani e Nicola Ravelli. Purtroppo, la serata è stata praticamente annullata e sarà ripresa.

Infine, domenica concerto del coro Genzianella diretto da Andrea Fuoli. Molta gente, molto interesse anche perché la giornata è stata completata dalle proposte degli alpini di Frassilongo: messa celebrata da don Laghi alla croce del “Spitz” a gara di tiro a segno vinta ancora una volta dai tiratori Schuetzen. (r.g.)













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