La Cosap non si paga se la manifestazione ha interesse pubblico 

La giunta ha varato il nuovo regolamento per il pagamento del canone per l’occupazione del suolo del Comune


di Roberto Gerola


PERGINE. Con il 2018, aumentano i casi di gratuità nell’occupazione del suolo pubblico. Il regolamento che definisce il settore relativo al all’applicazione del Cosap (canone occupazione spazi e aree pubbliche) è stato modificato con delibera del consiglio comunale. A favore dei richiedenti gioca il “patrocinio del Comune”. Si tratta di un riconoscimento che il Comune decide a favore dell’iniziativa carattere di utilità e/o interesse pubblico comunale con carattere di utilità e/o interesse pubblico comunale. Se prima il “patrocinio” permetteva di ridurre dell’80% il canone da pagare, con le nuove norme è del tutto gratuito. L’elenco delle esenzioni è piuttosto lungo e vario.

Tra le altre, per occupazioni occasionali di durata non superiore a 240 minuti, per carico ed scarico di merci, e per gli operatori commerciali su aree pubbliche in forma itinerante di durata non superiore 60 minuti; per finalità specifiche di assistenza, previdenza, sanità, educazione, cultura e ricerca scientifica (da parte di enti pubblici o chiese); occupazioni con balconi, verande, finestre sporgenti, tende e simili fisse o retrattili, nonché sporgenze delle coperture dei fabbricati su area pubblica e altri infissi di carattere stabile, occupazioni con bocche lupaie, di rogge comunali e con serbatoi d’acqua e occupazioni permanenti di suolo pubblico poste in essere da privati per la realizzazione di isolazioni termiche delle facciate di edifici ricadenti nei centri storici, previa verifica e valutazione; le occupazioni realizzate dalle Onlus per finalità promozionali o per raccolta di fondi, a condizione che tali organizzazioni risultino iscritte nell'anagrafe e le occupazioni di pari finalità realizzate da altre associazioni no profit, per la tutela della salute dell’uomo, dell’ambiente e degli animali; le piccole occupazioni con fiori e piante ornamentali, collocate all’esterno di esercizi commerciali e pubblici esercizi, purché non siano poste per delimitare spazi di servizio che assolvono a funzioni puramente ornamentali; le occupazioni effettuate in occasione di manifestazioni pubbliche, ricorrenze e festività, non aventi finalità di lucro; occupazioni occasionali di durata superiore a 240 minuti e fino ad un massimo di una giornata per la manutenzione del verde, carico e scarico con mezzi meccanici o automezzi operativi, occupazioni effettuate da artisti da strada; occupazioni con ponteggi, scale eccetera per piccoli lavori di riparazione, manutenzione e pulizia agli edifici; per le occupazioni che riguardano lavori edili inerenti esclusivamente gli edifici adibiti al culto. Importante novità riguarda le aree assoggettate al canone. Sono quelle alle quali il proprietario ha dato una destinazione di uso pubblico.













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