La città si allargherà sui sette ettari dell’area “Paludi” 

Sarà presentato oggi ai consiglieri comunali il “master plan” dell’architetto Sani. L’assessore: «Per ora è solo uno studio»


di Roberto Gerola


PERGINE. Si pensa a un’espansione del centro abitato di Pergine nell’area Paludi lungo via al Lago (sulla sinistra scendendo, dall’altra parte corre la linea ferroviaria) su un’area di circa 7 ettari e mezzo. In proposito un gran parte della zona (quella a nord) è già occupata. Da programmare dal punto di vista urbanistico è quella a sud di via Paludi che da via Al Lago penetra fino alla base dei “Sacchi”. Una strada che poi (aperta solo ai confinanti) prosegue lungo le colline del Rastel fino alla statale della Valsugana. Per questo nell’agosto scorso era stato dato l’incarico all’architetto Stefano Sani di redigere un “master plan” in proposito, che sarà presentato oggi nel corso di un incontro riservato ai consiglieri comunali nei locali dell’ufficio tecnico di piazza Garibaldi.

E’ dal 1991 che si parla dell’area in questione, ma non è mai stato possibile metterci mano nonostante i tentativi e i piani elaborati (e scaduti) per il numero di proprietari (una quarantina), per gli interessi diversi e per le condizioni poste. Per effetto normativo, l’area è ora “bianca” in attesa di destinazione. «Per il momento siamo a livello di studio - spiega Massimo Negriolli, assessore all’urbanistica - e se poi diventerà Prg lo si vedrà in seguito». Sono stati tenuti in considerazione non solo gli aspetti di carattere urbanistico-infrastrutturale, ma anche architettonico paesaggistico, ambientale e socio-economico, con finalità sostenibili per territorio, ambiente, e dal punto di vista economico-sociale con una pianificazione territoriale destinata alla multifunzionalità. Naturalmente non si potevano ignorare le modifiche che l’intera piana ha subito in questi anni con la realizzazione di una nuova viabilità, svincoli di San Cristoforo, nuovi edifici, nuove attività produttive e commerciali e anche delle case di abitazione esistenti lungo l’asse viario.

Torna l’idea di realizzare una nuova viabilità parallela all’attuale (per realizzare una sorta di collegamento alberato con San Cristoforo) modificando dov’è possibile l’attuale situazione. Sulla viabilità occorre dire che le criticità (con la nuova ciclabile provvisoria) sono ufficiali. Non si avranno tuttavia centri commerciali (vietati per legge) con preferenza data al settore direzionale che sembra essere carente a Pergine, pur in presenza della liberalizzazione del commercio che permette di aprire negozi e attività un po’ ovunque.

Attualmente l’area interessata al “master plan” (appunto a sud di via Paludi) comprende un parcheggio (un tempo per la discoteca Number One), abitazioni con qualche attività, azienda edile, attività di rimessaggio, officina moto con show room (in fase di costruzione), stazione di carburante, supermercato e bar.













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